Via dall’Italia, alla ricerca di un lavoro, una speranza: gli italiani tornano a emigrare e questa volta la meta preferita è la Germania, il paese dove la crisi economica sembra non aver messo radici. Il Destatis, istituto federale di statistica, ha reso noto questa mattina dei dati che evidenziano un record di immigrazione verso la Germania dall’Unione Europea e soprattutto una crescita imponente della migrazione dai paesi dell’Europa mediterranea, alle prese con difficoltà economiche che sembrano non aver mai fine.
In particolare nel 2012 si è superato il milione di persone che sono immigrate in Germania (1 milione e ottontamila), contro i 712mila tedeschi che hanno preferito cercare fortuna all’estero. In particolare sono i polacchi a presentare la percentuale più alta di emigranti verso la Repubblica Federale, 180mila persone), seguiti da romeni e bulgari.
Questo in linea generale, perché se si mettono al confronto i dati del passato con quelli di oggi si nota come per i paesi dell’Est la cifra sia rimasta più o meno costante (l’aumento massimo è del 23% per i romeni), mentre è cresciuto in maniera esponenziale il numero di cittadini delle nazioni del Mediterraneo che hanno deciso di trasferirsi in Germania. Tra queste c’è anche l’Italia con un aumento del 40% di persone emigrate verso il paese tedesco, superata a livello di percentuale da Grecia, Portogallo e Spagna che presentano un aumento rispettivamente del 43%, 43% e addirittura 45%.
In termini numerici, nell’ultimo anno gli italiani che hanno scelto di trasferirsi in Germania sono stati 42mila, 12mila in più rispetto al 2011: una cifra che supera anche il numero di immigrati nella Repubblica Federale da una nazione come la Grecia (34mila) presa a simbolo della crisi dell’Europa.