Quello dei cinecomic è ormai un genere più che consolidato e che da circa un decennio sforna un successo commerciale dietro l’altro. E la tendenza non sembra esaurirsi. Merito soprattutto dei Marvel Studios e del suo ambizioso progetto a lungo termine: costruire un universo narrativo cinematografico che rispecchiasse il più possibile quello dei fumetti.
Con l’uscita di Iron Man 3 siamo entrati ufficialmente nella Fase 2 di questo lungo e denso percorso produttivo che si concluderà nel 2015 con The Avengers 2. Ma lasciando da parte cosa ci aspetta nel futuro, facciamo un passo indietro a ripercorrere la Fase 1 di questo incredibile viaggio alla scoperta dell’Universo Marvel, attraverso i sei film che ne fanno parte.
I primi cinque hanno introdotto i singoli supereroi dei fumetti: Iron Man (2008), L’incredibile Hulk (2008), Iron Man 2 (2010), Thor (2011) e Captain America – il primo vendicatore (2011). Cinque film, interconnessi tramite riferimenti ai fumetti, riconoscibili solo ai fan più accaniti, indizi segreti disseminati qua e là, e divertenti collegamenti incrociati meglio noti come easter egg. Ovvero, quelle scene, solitamente piazzate dopo i titoli di coda, che da un film ad un altro hanno ci hanno accompagnato fino alla pellicola corale che per la prima volta ha riunito sul grande schermo alcuni dei supereroi più famosi della Marvel: The Avengers (2012) il kolossal in 3D diretto da Joss Wheldon, record mondiale di incassi (1,5 miliardi di dollari). Ripercorriamo insieme la strada che da Iron Man ha portato a The Avengers, attraverso alcune delle easter eggs più famose.
Partiamo da Iron Man (2008). Verso la metà del film, quando Tony Stark si sta togliendo l’armatura di Iron Man, si nota, sulla sinistra dello schermo, per una frazione di secondo, uno scudo circolare dai colori rosso, bianco e blu: è il famoso scudo di Capitan America.
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Il film ci mostra in vari momenti un agente di nome Coulson, un membro dell’organizzazione governativa top-secret S.H.I.E.L.D., che agisce come reclutatore e da collegamento per il supergruppo dei Vendicatori. Poi, in una sequenza dopo i titoli di coda, assistiamo all’incontro tra Tony Stark e Nick Fury (Samuel Lee Jackson), capo dell’organizzazione SHIELD. Prima, Fury rimprovera a Stark di essersi svelato al mondo come Iron Man, poi lo informa che è appena “diventato parte di un universo più grande”, introducendolo così al Progetto Vendicatori.
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Il 2008 è anche l’anno de L’incredibile Hulk, un tentativo di riavviare il franchise sul gigante verde della Marvel dopo lo scarso successo della versione diretta da Ang Lee nel 2003. Nella pellicola diretta da Louis Leterrier e interpretata da Edward Norton, sono presenti molti riferimenti soprattutto a Capitan America. In particolare, nell’incipit alternativo incluso nel DVD, vediamo il corpo di Capitan America imprigionato in un blocco di ghiaccio del Circolo Artico, dove Bruce Banner/Hulk si reca per trovare pace. Un riferimento alla storia e al personaggio di Capitan America, che divenne tale grazie a quegli esperimenti di rinforzamento bio-tecnologico condotti dal governo negli anni ’40 che il Generale Ross menziona a Blonsky, desideroso di farsi iniettare il famoso Siero del Supersoldato. Nei titoli di testa originali invece compaiono il simbolo dello S.H.I.E.L.D. e una lettera con l’intestazione di Nick Fury, oltre che il logo delle Stark Industries in riferimento ai cannoni sonici usati dall’esercito contro Hulk. E il capo delle industrie Stark fa la sua breve apparizione alla fine del film, quando entra nel locale in cui si sta ubriacando il Generale Ross parlandogli di come può risolvere il suo problema: il Progetto Vendicatori!
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In Iron Man 2 (2010), la più ovvia easter egg è il martello Mjolnir di Thor che si vede in mezzo a un cratere nel deserto del New Mexico, in una scena dopo i titoli di coda. Viene mostrato, e questa volta non solo per qualche secondo, un prototipo del nuovo scudo di Capitan America, legandone la creazione al padre di Tony, Howard Stark che svolgerà un ruolo fondamentale nel film sul super soldato americano. I fan più attenti possono anche notare che durante il colloquio finale tra Tony e Fury sul Progetto Vendicatori, alla tv viene mostrato un servizio sulla battaglia al campus tra Hulk e l’esercito, avvenuta nel film L’incredibile Hulk (a sottolineare la contemporaneità tra la fine di Iron Man 2 e il film su Hulk); inoltre, su uno schermo viene mostrata una mappa satellitare del mondo in cui sono evidenziate diverse zone che coincidono con i paesi in cui agiscono determinati superesseri, tra cui l’immaginario Wakanda in cui è sovrano Pantera Nera, il primo supereroe nero della Marvel.
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Solo i fan del fumetto di Thor conoscono l’identità segreta umana dietro cui per anni si è nascosto il Dio del Tuono. E in Thor (2001) Kenneth Branagh strizza l’occhio proprio agli appassionati del comic riportando in auge un nome che negli ultimi anni era completamente sparito dal fumetto: Donald Blake, prima in riferimento all’ex fidanzato di Jane Foster (Natalie Portman) e poi come nome di copertura terrestre per Thor (Chris Hemsworth). Quanto ai collegamenti con gli altri cinecomic Marvel, vengono citati Bruce Banner, come pioniere dello studio sulle radazioni Gamma, dal Professor Eric Selvig (Stellan Skarsgard) e Tony Stark, come possibile costruttore del Distruttore, dall’Agente Coluson. Ovviamente non mancano i riferimenti a I Vendicatori. In particolare, quando il Professor Selvig propone di contattare un collega che ha avuto a che fare con lo SHIELD (Il Dottor Hank Pym futuro Ant-Man e membro fondatore dei Vendicatori); e nella sequenza in cui Thor si reca nell’area dove è caduto Miolnir, vediamo l’agente dello SHIELD armato di arco e frecce, alias Occhio di Falco (Jeremy Renner), che vedremo nel film dei Vendicatori. Nella scena dopo i titoli di coda, durante un incontro tra Nick Fury e il Dr. Selvig, ci viene introdotto un oggetto dal potere immenso: il Cubo Cosmico, che avrà un ruolo fondamentale sia in Capitan America: Il primo vendicatore che ne I Vendicatori.
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Il Tesseract, ovvero il cubo di energia cosmica in grado di alterare la realtà e aprire portali spazio-temporali, torna a fare la sua apparizione in Captain America – Il Primo Vendicatore (2011), come l’oggetto su cui vuole mettere le mani il villain della situazione Johann Schmidt alias il Teschio Rosso. Non c’è nessun cameo di Nick Fury, e gli unici collegamenti con I Vendicatori sono realizzati grazie alla story line che vedrà Capitan America ibernato in un blocco di ghiaccio. Quanto ad alcuni dei collegamenti con i fumetti e gli altri film Marvel: nelle scene iniziali, dopo il ritrovamento del corpo del Capitano, vediamo il Teschio Rosso cercare il Tesseract in un monastero in Norvegia. Sulla parte c’è il disegno del Yggdrasil (l’albero della vita), un chiaro riferimento alla mitologia presente in Thor. Durante la scena della Stark Expo si intravede, in un contenitore cilindrico, un essere umanoide vestito di rosso: si tratta dell’originale Torcia Umana, uno dei primi supereroi dei fumetti Marvel; Nella sequenza dell’USO in cui Steve Rogers combatte come Capitan America contro un finto Hitler, c’è un omaggio alla cover del primo numero del fumetto dedicato al personaggio, datato 1941.
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E arriviamo a The Avengers che non si sottrae alla tradizione dei Marvel Studios di inserire easter eggs a metà o dopo i titoli di coda, e nella prima delle due sequenze post credits, rivela un personaggio che potrebbe rappresentare il futuro villain nel sequel dei vendicatori: Thanos. Il Titano pazzo subentrerà a Loki, ormai sconfitto, rappresentando la nuova minaccia per la Terra che costringerà i supereroi a riunirsi ancora una volta. Nella seconda scena dopo i titoli di coda, si vedono i Vendicatori mangiare lo shawarma mentre sullo sfondo gli impiegati del negozio ripuliscono i detriti causati dalla battaglia finale.
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