Una mamma imperfetta, Ivan Cotroneo torna alla fiction ma sul web

Se la crisi colpisce la televisione, la fiction italiana si rigenera sulla rete. Un mondo parallelo, più democratico, immediato ed economico che negli ultimi anni ha dato vita a nuove forme di narrazione come le web series. Più veloci da realizzare, bassi costi di produzione, ritmo serrato, massima libertà espressiva e pochi minuti a disposizione per ogni episodio. Le web series sono una realtà già consolidata negli Stati Uniti che inizia a diffondersi con successo anche da noi. Come è facile intuire dal nome, si tratta di una forma di serialità pensata per essere diffusa attraverso la rete, senza dover passare dalla Tv. Molti sono i giovani alle prime armi che hanno deciso di tentare questa strada, con ottimi risultati in termini di qualità e visibilità  (ricordiamo Freaks! e Lost in Google). Ma ora, anche registi e attori affermati iniziano a rivolgere le loro attenzioni a questo tipo di prodotto, sdoganando così le web series, da fenomeno di nicchia a una forma compiuta di intrattenimento, capace di attirare anche realtà produttive importanti.

E’ il caso di Indigo Film che in collaborazione con Rai Fiction e Rcs ha dato vita ad un innovativo progetto crossmediale  che unisce cinema, televisione e web. Partirà il 6 maggio, sul sito del Corriere della sera (www.corriere.it), Una mamma imperfetta, serie in 25 puntate da 8 minuti ciascuna, che andranno in onda per cinque settimane dal lunedì al venerdì, prima di approdare in autunno su Raidue. La firma della serie è quella autorevole di Ivan Cotroneo, già creatore di successi televisivi come Tutti pazzi per amore e Una grande famiglia e apprezzato regista con il suo film d’esordio La Kryptonite nella borsa.

«Allora. Dunque. Mi chiamo Chiara Guerrieri, ho 39 anni, vivo a Roma, ho un marito, due figli, un lavoro che mi piace, una casa». Si presenta così la protagonista e voce narrante della serie, Chiara (Lucia Mascino). Ogni giorno, in pochi minuti, Chiara racconta a chi sta dall’altra parte del computer, la sua vita e quella delle sue amiche Irene (Anna Ferzetti), Claudia (Vanessa Compagnucci) e Marta (Alessia Barela). Quattro donne come tante, quattro mamme super impegnate e quotidianamente divise tra lavoro, figli, marito e casa. Tutte naturalmente imperfette e disposte a confessarselo, davanti a un cappuccino sedute al tavolino di un bar. E lì, in quel breve momento di pausa da una vita frenetica vissuta sempre correndo, che le quattro amiche si ritrovano ogni giorno per sfogarsi e raccontarsi ansie, frustrazioni e inadeguatezze del loro ruolo di wonder woman.

Con una buona dose di ironia, Ivan Cotroneo racconta cosa significa essere genitori oggi, tratteggiando con profondità donne in cui è estremamente facile riconoscersi. Imperfette non solo le mamme, ma anche i papà e chi genitore non lo è ancora. Perché a tutti è capitato almeno una volta di sentirsi incompleti, non all’altezza di certe situazioni e costantemente in bilico tra le nostre aspettative e quello che invece siamo in grado di fare. Ci affanniamo a cercare una perfezione che non esiste. Accettare di essere imperfetti ci rende felici. Per le persone normali dovrebbe essere così, ogni giorno.

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