25 Aprile, Festa di Liberazione, fatta di consultazioni per il Presidente del Consiglio neo incaricato Enrico Letta. Sono due mesi che il mondo politico va avanti a consultazioni, sperando che stavolta davvero ne esca fuori un governo che ponga rimedio ai problemi più urgenti di questo Paese.
E proprio di problemi urgenti si è parlato anche nelle consultazioni. L’incontro più atteso ed in dubbio in quanto ad esiti era quello col Pdl, ed Alfano ha parlato di importanti passi avanti. I loro 8 punti programmatici sono considerati dal Pdl come imprescindibili per un’alleanza e nella loro lettura, appare anche l’importanza per i cittadini che essi vengano realizzati. A cominciare proprio dall’Imu, che in molti sottovalutano ma che nelle grosse città, specie a Roma, ha massacrato i contribuenti. Una prima casa piccolina in periferia a Roma costa di Imu 500 euro l’anno, una seconda casa media in periferia a Roma anche oltre 2000 euro l’anno.
Il compromesso con Pd e Scelta Civica potrebbe basarsi sulla non restituzione di quella dell’anno precedente, come il Pdl invece vorrebbe (Fratelli d’Italia ed i socialisti propongono di restituirla attraverso dei bot finanziati con gli interessi sul prestito che lo Stato ha fatto al Monte dei Paschi di Siena), ma sull’abolizione a partire da quest’anno per tutte le prime case.
Se invece si decidesse di abolirla ma non per tutti, sarebbe fondamentale fare delle discriminanti per situazioni e reddito. E’ possibile infatti che paghi l’Imu anche un cassintegrato o, addirittura, un disoccupato? E se ho 30 anni di mutuo che già non riesco a pagare, perchè devo pagare un’altra gravosa tassa su una casa che in realtà la banca potrebbe togliermi?
Tanti punti interrogativi, che per il bene dei cittadini e non dei partiti, speriamo vengano chiariti presto. Domani sarà una giornata di riflessione per Enrico Letta ed entro breve il politico del Partito Democratico scioglierà la riserva sull’accettazione (probabile) o meno dell’incarico ricevuto da Napolitano.