Un’inchiesta giornalistica (in particolare del quotidiano La Repubblica) sta portando alla ribalta di tutti gli italiani, l’esistenza di bandi in molti comuni del Paese, anche tra i più importanti, che cercano laureati nei più svariati campi (principalmente, ma non solo, ingegneri, architetti e giornalisti) per impieghi senza alcuna forma di stipendio o rimborso. Negli stessi bandi viene espressamente indicato come l’opportunità valga colta esclusivamente per inserire tali esperienze nel proprio curriculum.
Inarsind in particolare, il sindacato che tutela ingegneri e liberi professionisti, sta raccogliendo su Facebook tutte queste situazioni (a questo indirizzo https://www.facebook.com/notes/osservatorio-sugli-incarichi-pubblici/osservatorio-sulla-regolarita-dellattribuzione-degli-incarichi-per-progetti-di-o/591536054194353 ) che offendono la dignità di tanti giovani, che nella disperazione di una disoccupazione senza fine sono attirati perfino da queste ignobili proposte.
Parma, Reggio Calabria, Roma e non solo sono i Comuni protagonisti di queste “offerte di lavoro”, e poi c’è Pisa, dove 180 geometri per partecipare alla costituzione del progetto preliminare del nuovo stadio, dovranno addirittura pagare 600 euro.
A tal proposito va ricordato che l’articolo 36 della Costituzione Italiana recita chiaro: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro”.
Invece si tratta di incarichi professionali, anche di responsabilità (conferiti dopo aver superato bandi per titoli e/o concorsi), non retribuiti: questo offre lo Stato e la politica ai giovani italiani, per uscire dalla crisi economica!