Mentre Monti continua a dichiarare in ogni dove che l’Italia è stata rimessa sui giusti binari dal suo governo, è di oggi la notizia del Sole 24 Ore che racconta come ogni giorno chiudano in Italia in media 43 aziende (4.218 le aziende che dal 1 gennaio all’8 aprile hanno già abbassato la saracinesca). Statistica che fa il paio con quella che qualche settimana fa parlava di 500 persone al giorno che in media perdono il lavoro nel nostro Paese.
Attenzione stiamo parlando di dati “lordi”, cioè ogni giorno, per fortuna, ci sono anche aziende che aprono e disoccupati che trovano lavoro, ma il dato finale che non possiamo esporvi in questa sede in maniera precisa, resta comunque molto molto triste, anche perchè in esso non sono compresi i tanti cassintegrati.
Tutto questo si inserisce in un meccanismo politico che vede tutti litigare contro tutti, e dove, per diversi motivi, non si pensa neanche un minuto a formare un nuovo Governo o a normare per cercare legislativamente di mettere un tampone ad un crisi economica che si fa ogni giorno più violenta.
Il numero 1 di Confindustria Giorgio Squinzi ha acquistato una pagina pubblicitaria sui principali quotidiani italiani per urlare che il tempo è scaduto, basta guardare il numero di suicidi e di aziende che chiudono: “Siamo a tempo scaduto, un governo non serve subito, serve subitissimo”. Dichiarazione avallata in serata anche dal noto imprenditore marchigiano Diego Della Valle, nonostante le sue di aziende siano tra le poche ad andare molto bene.
Ed i politici? Ah, no, loro sono impegnati a fare riunioni e discussioni ed a trovare un nome amico nella lotteria riguardante il nuovo Presidente della Repubblica. Ma a noi chi ci darà da mangiare: forse il nuovo Capo dello Stato?