Giornata politica molto importante quella di oggi, infatti le conferenze dei capigruppo di Camera e Senato hanno stabilito che: “A larga maggioranza si è convenuto che l’intreccio dei meccanismi regolamentari, della prassi, suggerisce di costituire le Commissioni parlamentari dopo la formazione del Governo”. No Governo, No Commissioni = paralisi del Parlamento.
Di qui l’ira del Movimento 5 Stelle e di Beppe Grillo (favorevoli alla nascita delle Commissioni senza un Governo anche i parlamentari di Sel), che sul suo blog pubblica la stessa foto di quest’articolo, con il fotomontaggio di Bersani, Monti e Berlusconi nelle vesti dei colonnelli greci che instaurarono una dittatura nel Paese ellenico.
Per il comico genovese si tratta proprio di un colpo di stato dei partiti che avrebbero svuotato di ogni potere il Parlamento, facendo legiferare solo ai Governi tramite lo strumento dei decreti legge, a cui invece la Costituzione affida solo compiti che abbiano il carattere della massima urgenza, e poi con una legge elettorale che manda in Parlamento solo persone nominate dagli stessi partiti.
Contro tutto questo il Movimento 5 Stelle occuperà questa sera Camera e Senato, mentre fuori Montecitorio i cittadini organizzeranno un presidio di sostegno alla protesta.
Difficile dire stavolta dove stia la ragione: in effetti la legge permetterebbe la creazione delle Commissioni anche senza un Governo, ma non è mai successo nel nostro Paese. Bisogna allora capire perchè, cioè se veramente, come dice Grillo, c’è dietro una logica di spartizione di poltrone, o se invece senza i pareri di un Esecutivo, diventa difficile lavorare per commissioni importanti, come per esempio quella bilancio, che su ogni legge stabilisce, insieme alla Corte dei Conti, se esiste una copertura economica o meno in merito.