Giornata fondamentale per il futuro prossimo dell’Italia dal punto di vista politico, perchè oggi da Napolitano erano in programma gli incontri con i maggiori partiti: Movimento 5 Stelle, Pdl (insieme alla Lega Nord) e Pd.
Stamattina Grillo, insieme ai capigruppo Lombardi e Crimi, hanno parlato per un’ora col Capo dello Stato ribadendo istituzionalmente una posizione già chiara però da settimane: non verrà mai presa in considerazione l’ipotesi di dare un appoggio ad un governo creato dai partiti politici tradizionali (nemmeno se presieduto da una figura non direttamente politica come Pietro Grasso), mentre essendo risultato il Movimento la prima formazione politica alla Camera, pur senza indicare il nome del candidato Presidente del Consiglio, i grillini si sono detti pronti a prendere in mano il governo del Paese, altrimenti opposizione dura, con ovviamente la possibilità di votare singoli provvedimenti (le 20 proposte, tra le quali il reddito di cittadinanza e l’impignorabilità della prima casa, sono state oggi sottolineate nuovamente), se ritenuti utili per i cittadini, ma la fiducia mai. Se Napolitano non affidasse a loro l’incarico, come Opposizione il M5S vorrebbe la presidenza delle commissioni di garanzia Copasir e Vigilanza Rai.
Poi è toccato a Berlusconi, che ha ribadito al Presidente della Repubblica come in un momento così grave per l’Italia le tre principali forze politiche hanno dovere di mettersi insieme per risolvere almeno i problemi più urgenti del Paese. Essendosi Grillo tirato fuori a priori, secondo il Popolo delle Libertà è doveroso che Pd e Pdl collaborino per il futuro dell’Italia.
Intanto cresce l’attesa perchè tra meno di 1 ora sarà il turno di Bersani, che dovrebbe ribadire di voler fare un tentativo di creare un governo, ma Napolitano, essendo a conoscenza che i numeri al Senato non ci sarebbero comunque (la sola alleanza con Monti non sarebbe sufficiente), si lascerà convincere? Un mandato, ma solo esplorativo, al segretario del Pd (oppure direttamente a Grasso) potrebbe rappresentare alla fine la soluzione più prevedibile.