Chi ha visto Django Unchained, l’ultimo film di Quentin Tarantino, Premio Oscar come migliore sceneggiatura originale, avrà sicuramente fatto caso alla canzone della colonna sonora cantata dalla nostra Elisa. Il brano, dal titolo “Ancora Qui” porta la firma non solo della cantautrice friulana, ma anche del Maestro Ennio Morricone, il cui immenso estro artistico ci ha deliziato con innumerevoli e bellissime melodie, che hanno fatto la storia del cinema. Da C’era una volta in America a Gli Intoccabili passando per Nuovo Cinema Paradiso, Baaria, Il buono, il brutto, il cattivo, le musiche di Morricone hanno segnato i più grandi capolavori della cinematografia italiana e internazionale, emozionandoci al pari, se non di più, delle immagini cui si accompagnano.
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Ma con ogni probabilità quella con Quentin Tarantino sarà la prima e ultima collaborazione. A metterci definitivamente una pietra sopra è lo stesso Morricone che a sorpresa ha preso duramente le distanze dal regista durante una lezione agli studenti del master di Musica, Cinema e Televisione dell’Università Luiss di Roma. «Django non mi è piaciuto, troppo sangue, comunque io ho semplicemente composto una canzone per Elisa, apposta per lei. E mi è venuta in mente pensando a Per Elisa di Beethoven di cui c’è una citazione all’inizio e alla fine, poi l’ho scritta liberamente». Ma Tarantino «ha usato un arrangiamento pessimo per il film – ha detto un rammaricato Morricone – ha scelto il provino della Sugar solo pianoforte, senza sensibilità e rispetto».
Già in passato il regista americano aveva chiesto al compositore preferito di Sergio Leone di scrivere una partitura per Kill Bill e Bastardi senza gloria, ricevendo in cambio da Morricone sempre un rifiuto. Ora forse riusciamo a comprendere il motivo: «Ho detto spesso che con lui non ci vorrei mai lavorare, sceglie le musiche senza coerenza e io non ci posso fare nulla con uno così».
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