Anche l’operazione istituzionalmente tra le meno complicate, quella dell’elezione dei Presidenti di Camera e Senato, potrebbe non essere così immediata.
Una cosa è certa, domani le nuove Camere riunite le prima volta non riusciranno nel tentativo di darsi un presidente, perchè il Movimento 5 Stelle ha semplicemente indicato i propri candidati di bandiera, Roberto Fico per la Camera dei Deputati e Luis Alberto Orellana per il Senato, mentre il Pd domani voterà compatto scheda bianca, come atto simbolico e dimostrativo atto a voler sottolineare come i democratici vogliano aspettare un accordo con le altre forze politiche, per garantire l’equilibrio istituzionale.
Tutto questo mentre Renzi ha riunito quest’oggi i parlamentari a lui vicini in un hotel di Roma, riunione dalla quale si è usciti con l’idea di eleggere personalità di garanzia, che siano rappresentative di tutte le forze parlamentari.
Ed il Pdl? Tutto tace, perchè l’ambiente sembra “strangolato” da tutti i processi che stanno pressando un Berlusconi sempre ricoverato in ospedale, così da spiazzare anche la Lega Nord, che intanto oggi ha incontrato il Pd sempre sul tema delle elezioni dei Presidenti delle due Camere.
L’incontro tra il Pd ed il Movimento 5 Stelle invece rimandato a domani non si farà, perchè i grillini hanno considerato il rinvio troppo tardivo ed andranno avanti con le proprie candidature. Un altro segno eloquente delle difficoltà di dialogo tra le due forze parlamentari.