Primi Instant Poll che non regalano sorprese sul distacco tra i due schieramenti principali: 6 punti di vantaggio circa del centro sinistra rispetto al centro destra, con il Pd che in virtù dell’attuale legge elettorale avrà una maggioranza ampia alla Camera, mentre al Senato dipenderà tutto dall’esito del voto in Lombardia: se vince il centro sinistra anche lì, Bersani avrà la maggioranza assoluta anche in Senato.
Grillo conferma la crescita dal momento dello stop dei sondaggi, con il Movimento 5 Stelle che passa dal 14 al 19% abbondante alla Camera. Molto male Mario Monti, che insieme al Fli ed all’Udc sono sotto il 10% al Senato. I partiti di Casini e Fini alla Camera, dove correvano da soli, non dovrebbero entrare in Parlamento, con la possibile esclusione diretta anche degli stessi due big.
Fuori dal Parlamento sarà probabilmente anche il movimento di Ingroia. Rivoluzione Civile è ferma al 3%, e l’estrema sinistra, dato significativo, insieme anche a Di Pietro stavolta, non riuscirebbe per la seconda volta consecutiva ad entrare in Parlamento.