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Categorie: News Politica

Elezioni 2013, italiani al voto: ecco cifre, orari e modalità

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Bruno De Santis

Sono oltre 47 milioni gli italiani che tra oggi e domani sono chiamati ai seggi per le elezioni politiche: urna aperte da questa mattina alle otto per definire la nuova composizione di Camera e Senato, ma anche per i consigli regionali di Lazio, Lombardia e Molise.

CIFRE – Vediamo qualche numero: in totale per la Camera de Deputati gli elettori sono 47.011.309 ( 22.569.269 maschi e 24.442.040 femmine), mentre per il Senato sono chiamati a votare 43.071.494 italiani (20.547.324 maschi e 22.524.170 femmine); i deputati da eleggere sono 618, mentre i senatori sono 309. Potranno votare anche gli italiani all’estero: 3.438.670 per la Camera (12 i deputati da eleggere),  3.103.887 per il Senato (6 senatori da eleggere). Per quanto riguarda le elezioni regionali, i cittadini chiamati alle urne sono 12.838.939.

ORARI – Le urne, come detto, si sono aperte regolarmene alle 8 di questa mattina in tutte le 61.597 sezioni: oggi si potrà votare fino alle ore 22, mentre lunedì 25 febbraio le urne saranno aperte dalle 7 alle 15. Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura dei seggi e il riscontro dei votanti: si partirà con le schede del Senato, mentre lo spoglio delle schede per le elezioni regionali partirà dalle ore 14 di martedì 26 febbraio.

COME SI VOTA – Per la Camera dei Deputati potranno votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per il Senato sono chiamati al voto i cittadini che alla data del 25 febbraio 2013 hanno compiuto il 25esimo anno di età. Ad eccezione delle Regioni chiamate al rinnovo del consiglio regionale (dove le schede saranno tre), ai cittadini verranno consegnate due schede (rosa per la Camera, gialla per il Senato): si dovrà esprimere il proprio voto tracciando con la matita un solo segno nel riquadro contenente il simbolo della lista prescelta. Non è consentito indicare preferenze, né apporre qualsiasi altra indicazione sulla scheda. Nella regione Valle d’Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene. Per la circoscrizione estero l’elettore dovrà apporre un segno con una penna (nera o blu) sul contrassegnato corrispondente alla lista prescelta o comunque sul rettangolo che lo contiene: si potranno anche esprimere due voti di preferenza (per le ripartizioni con due o più deputati) o uno negli altri casi.

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Bruno De Santis