L’intramontabile classico di Tolstoj, che ha appassionato milioni di lettori in tutto il mondo, torna per la dodicesima volta sul grande schermo nell’adattamento cinematografico che porta la firma di Joe Wright, già autore dell’ottima trasposizione di un altro celebre romanzo, “Orgoglio e Pregiudizio”. La storia di Anna Karenina è una delle più strazianti e tragiche storie d’amore mai scritte nella letteratura, dove la forza dell’amore passionale si scontra con le leggi della morale. Ad interpretare la tormentata ed infelice adultera c’è Keira Knightley, accanto a lei Jude Law, non nei panni dell’amante Vronskij, bensì in quelli di Aleksej, il marito tradito e abbandonato.
Ambientato nella Los Angeles del 1949, e ispirato ad una storia vera, Gangster Squad racconta l’ascesa di uno spietato boss della mafia ebrea (Sean Penn), che imperversa nella città gestendo un un vasto traffico di droga, armi, prostituzione e scommesse clandestine, e della della task force segreta organizzata dalla polizia per fermarlo. Dirige Ruben Fleishcer; nel cast oltre a Penn, ci sono Josh Brolin, Ryan Gosling ed Emma Stone.
Per i nostalgici di Twilight, dagli Stati Uniti arriva una nuova pellicola di genere fantasy che scommettiamo farà battere il cuore di orde di adolescenti. Il titolo è Beautiful Creatures – la sedicesima luna; la storia è quella di un amore tra una giovane strega (Alice Englert) colpita da una maledizione e un normale ragazzo (Alden Ehrenreich) che abita in una noiosa cittadina del Sud Carolina, a quanto pare, l’unico in grado di salvarla. Nel cast troviamo anche Jermy Irons, Viola Davis ed Emma Thompson. In “Gambit”, la commedia diretta da Michael Hoffman remake del cult del 1966 con Michael Caine e Shirley MacLaine, Colin Firth è un impacciato curatore d’aste che tenterà di rifilare un falso dipinto di Monet all’uomo più ricco di Inghilterra, l’avido collezionista Lionel Shabandar (Alan Rickman). Come esca, recluta PJ (Cameron Diaz), sexy regina del rodeo texano, che si farà passare per la nipote dell’uomo che mise le mani sul dipinto, alla fine della seconda guerra mondiale. Tra equivoci, colpi di scena, e persino la presenza di un leone, tra i due scoccherà inevitabilmente la scintilla. Firmano la sceneggiatura i Fratelli Coen. Commovente e toccante, quanto possono esserlo le storie realmente accadute, “The Sessions – Gli incontri” è una pellicola indipendente molto coraggiosa che racconta la vicenda dello scrittore e giornalista Mark O’Brien (John Hawks) che costretto a vivere in un polmone d’acciaio, a causa della poliomielite contratta da bambino, non intende rinunciare alla sua vita sentimentale. Perciò assume una “terapista del sesso” (Helen Hunt, candidata all’Oscar per questo ruolo) per perdere la verginità. Ma quando anche i sentimenti entrano in gioco, le cose si complicano con conseguenti inaspettati risvolti che cambieranno la vita di entrambi.
Per chi cerca qualcosa di più impegnato, al cinema questa settimana troverà Captive di Brillante Mendoza, Palma d’Oro a Cannes 2009 per la miglior regia, che racconta la storia vera dei 20 ostaggi americani rapiti, il 27 maggio 2001, dalla frangia jihadista filippina del gruppo Abu Sayyaf, passato alla storia come “il rapimento di Dos Palmas”. Un’odissea durata dodici mesi tra continui spostamenti fra mare e giungla, inseguimenti e conflitti a fuoco con l’esercito; e The Summit, un documentario d’inchiesta, ad opera di Franco Fracassi e Massimo Lauria, che tenta di gettare una luce sulle zone d’ombra che ancora circondano i drammatici fatti del G8 di Genova. Unico film italiano tra gli otto in uscita questa settimana è “Pinocchio” di Enzo D’Alò (già autore di “La gabbianella e il gatto”), che a più di 70 anni dal capolavoro della Disney propone una versione moderna e visivamente suggestiva assolutamente fedele all’impianto narrativo della favola di Carlo Collodi sul burattino di legno che diventa un bambino in carne ed ossa; Nel realizzare questo cartoon D’Alò si è avvalso di collaboratori d’eccezione: l’illustratore italiano Lorenzo Mattotti, gli attori Rocco Papaleo e Maurizio Micheli, ma soprattutto il compianto Lucio Dalla autore della colonna sonora.