Ci sono film che partono in sordina, ma lungo la strada si rivelano, inaspettatamente, dei successi. L’ultimo, in ordine di tempo, è Il lato positivo che in Italia vedremo a partire dal 7 marzo e che in America, ha praticamente conquistato all’unanimità critica e pubblico.
Con ben otto nomination agli Oscar, un Bafta (Migliore sceneggiatura non originale) e un Golden Globe (Jennifer Lawrence) vinti, l’ultimo film di David O. Russell (The Fighter) è ormai considerato da tutti come la vera rivelazione di questa stagione cinematografica e si presenta all’85ma edizione degli Academy Awards come outsider di lusso, in corsa in tutte le sei categorie più importanti del premio.
La pellicola, tratta dal bestseller “L’orlo argenteo delle nuvole” di Matthew Quick, racconta la storia di Pat (Bradley Cooper) e Tiffany (Jennifer Lawrence), due persone psicologicamente instabili, ognuna alle prese con un periodo decisamente poco felice della loro esistenza. Insieme decidono di unire le forze per andare avanti nelle loro complicate esistenze, ma nel mettere in atto il piano stabilito, il loro insolito legame d’amicizia prenderà una piega inaspettata, aprendo nelle vite di entrambi uno spiraglio di luce. Costato appena 21 milioni di dollari, in America ha sbancato il botteghino con un incasso di quasi 100 milioni (più 50 nel resto del mondo), facendo incetta di critiche lusinghiere sull’aggregatore Rotten Tomatoes dove ha ottenuto l’89% di giudizi positivi dagli spettatori con una media voto di 4.2/5. Ma anche la più autorevole critica si è sprecata nell’elogiare la pellicola; certo qualcuno ne ha attaccato il tono troppo populistico e ottimista con cui è affrontato il tema della malattia mentale, ma si tratta di voci fuori dal coro perché la maggior parte della critica a stelle e strisce è rimasta invece assolutamente soddisfatta. “Ci propongono sempre meno queste storie piccole, intime e divertenti, che quando arriva il film di David O. Russell la nostra reazione automatica è di amarlo alla follia”. Scrive sul Boston Globe Wesley Morris . Roger Ebert, tra le massime autorità nel settore, gli ha assegnato tre stellette e mezzo (su un massimo di quattro), scrivendo: “E’ così bello che potrebbe anche essere uno di quei vecchi film classici”. “Silver Linings è divertente, con i suoi complicati personaggi, pieni di umorismo eccentrico e infaticabili prospettive positive” leggiamo su Usa Today.
Tutti comunque concordano nel considerare la notevole interpretazione di tutti i suoi protagonisti, tutti e quattro candidati all’Oscar (non accadeva dal 1981 con il film “Red”!), il vero punto di forza della pellicola di Russell. Sia Bradley Cooper, in un ruolo assai inusuale, che una carismatica Jennifer Lawrence nel ruolo di una nevrotica ninfomane, danno anima e corpo ai loro improbabili personaggi regalandoci una performance molto riuscita e coinvolgente. Senza contare le interpretazioni calorose e spontanee dei due comprimari Robert De Niro e Jacki Weaver. Per farvene un’idea, ecco una feauturette di 30 minuti che ci porta dietro le quinte a scoprire cosa rende così speciale Il Lato Positivo:
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