Sarà la storia di Sanremo la protagonista assoluta della penultima puntata del Festival. E non solo perché tra gli ospiti l’Ariston ritroverà uno dei suoi più grandi protagonisti del passato: Pippo Baudo, il presentatore che ha condotto in assoluto più edizioni della kermesse che assieme a Fazio inaugurerà la statua di un altro storico conduttore di Sanremo: Mike Bongiorno.
Questa sera, infatti, sospesa momentaneamente la gara, i quattordici campioni – alcuni in coppia con altri artisti – saliranno sul palco per rendere omaggio ai brani che hanno segnato queste 63 edizioni del Festival della canzone italiana.
Gli Almamegretta che privi di Raiz – che non canterà nel rispetto dello Shabbat ebraico – si avvarranno del rapper Clementino per l’esibizione de Il ragazzo della via gluck presentata da Adriano Celentano nel 1966 ma bocciata sia dalla giuria popolare che da quella di qualità; Annalisa Scarrone duetterà con la vincitrice dello scorso anno Emma Marrone cantando Per Elisa (Alice, 1981). Brividi assicurati dalla rivelazione di X Factor Chiara Galiazzo che affronterà una sfida notevole cimentandosi nella rivisitazione di Almeno tu nell’universo della grande Mia Martini che la interpretò 1989 in occasione del suo ritorno a Sanremo dopo sette anni di assenza, ma pure con Perdere l’amore di Massimo Ranieri riproposta da parte di un’altra napoletana doc come Maria Nazionale. A Marco Mengoni invece il compito di rendere omaggio a Luigi Tenco con Ciao amore ciao, una canzone che purtroppo non è legata ad un momento felice del festival perché la sua esclusione nel 1967 segnò la vita di Tenco che suicidò di lì a poco. Malika Ayane canta Cosa hai messo nel caffè portata al successo nel 1969 da Riccardo Del Turco, al suo debutto a Sanremo dopo il successo di Luglio. Duetto da ridere quello che coinvolgerà Elio e le storie tese con Rocco Siffredi per Un bacio piccolissimo; sarà invece la voce di Antonella Ruggiero ad accompagnare i Marta sui Tubi nell’esecuzione di Nessuno di Mina, mentre Franco Cerri insieme al duo Simona Molinari – Peter Cincotti canteranno Tua. Simone Cristicchi eseguirà Canzone per te, in gara nel 1968, e unico primo posto ottenuto dal grande Sergio Endrigo a Sanremo. Abbinata a Max Gazzè, Ma che freddo fa di Nada e ai Modà, Io che non vivo (Pino Donaggio, 1965). Raphael Gualazzi sceglie di cantare l’unica canzone più recente di questo amarcord della musica italiana: Luce (tramonti a nord est) di Elisa, mentre a Daniele Silvestri è forse affidato l’omaggio più sentito di questa serata, quello tributato a Lucio Dalla, che solo un anno fa era proprio su quel palco in gara. Per ricordare l’artista scomparso il 1° marzo dello scorso anno, Silvestri ha scelto di riproporre Piazza Grande con lo stesso arrangiamento dell’epoca “perché – dice – non c’è niente da cambiare o da aggiungere a quel capolavoro”.
Ma questa sera è anche già tempo di verdetti per i quattro finalisti della categoria Giovani – Antonio Maggio, Ilaria Porceddu, i Blastema e Renzo Rubino – che si contendono la vittoria. A decretare il nome del vincitore sarà il pubblico da casa con il televoto e la Giuria di qualità presieduta dal musicista premio Oscar Nicola Piovani.