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Categorie: Cultura

Warm Bodies esordio in testa al box office italiano

Published by
Enrica Raia

E’ un box office deludente quello di questa settimana. Se gennaio aveva fatto registrare una perdita complessiva del 25% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, la tendenza al ribasso sembra non volersi invertire nemmeno a febbraio. Se la colpa è delle temperature rigide è un dato irrilevante, fatto sta che gli incassi dal 4 al 10 febbraio 2013 hanno registrato una flessione di oltre il 20% rispetto all’anno scorso. Ma il dato più preoccupante che balza subito agli occhi è che nessuna pellicola in sala ha superato la soglia del milione di euro di incassi.

In questo panorama a dir poco desolante conquista subito il primo posto nella classifica dei film più visti Warm Bodies. La commedia romantica in salsa zombie interpretata dall’ex bambino di About a boy, Nicholas Hoult, si porta a casa meno di 900mila euro.

Staccati di pochi migliaia di euro troviamo The Impossible, che sale al secondo posto con 855.000 euro (2.514.924 euro in due settimane) e Lincoln che dal primo scende al terzo posto con 800.207 euro (5.287.906 euro in tre settimane). Ad un passo dal podio c’è Django Unchained che (quarto, con 785mila euro) ad un mese quasi dalla sua uscita in sala sfonda la soglia dei 10 milioni di euro complessivi. Seguono poi tre nuove uscite: Broken city (604.989 euro),  Studio illegale con Fabio Volo (598.636) e il film di Kathryn Bigelow che racconta la cattura di Bin Laden, Zero Dark Thirty, solo settimo con appena 539.186, nonostante sia tra i film in corsa per l’Oscar. Alla seconda settimana di programmazione, non decolla il musical candidato all’Oscar Les Misérables che scivola dal sesto all’ottavo posto(487.471 euro; 1.410.800 euro in due settimane); chiudono al non e decimo posto Flight (369.864 euro; 3.099.380 euro in tre settimane) e Looper (361.903 euro; 1.286.367 euro in due settimane).

Fuori dalla top ten, al sedicesimo posto, vale la pena menzionare il gioiellino di Benh Zeitlin pluripremiato ai festival e candidato ad otto premi Oscar, Re della terra selvaggia. Il film che pare aver commosso persino il presidente Obama è uscito in Italia in sole 30 copie e ha incassato appena 128 mila euro, registrando però una media per sala di 4.750 euro, praticamente il doppio di Warm Bodies. Visto il successo, per il prossimo weekend  la distribuzione Satine Film con Bolero ha previsto un aumento delle copie in sala.

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Enrica Raia