Dopo l’annuncio choc di Silvio Berlusconi, arriva il pepato commento di Mario Monti: il premier dimissionario, dai microfoni di ‘Rtl 102.5’, definisce la proposta del leader del Pdl “un voto di scambio”. Il candidato premier del centro tra il serio e il faceto afferma: “Quello di restituire l’Imu da parte di Berlusconi può essere visto come un simpatico tentativo di corruzione: io ti compro il voto con dei soldi e i soldi sono quelli degli italiani”.
Il presidente del Consiglio paragona la proposta di Berlusconi alla condotta di Achille Lauro: “Cinquant’anni fa c’era chi in campagna elettorale in cambio di voti prometteva qualche chilo di pasta o una scarpa, con la promessa di dare l’altra a voto ottenuto. Ora, per la prima volta, in maniera scientifica si comprano i voti degli italiani con gli stessi soldi che i cittadini hanno dovuto versare per tappare i buchi di bilancio, creati dallo stesso Berlusconi che ha governato per 8 degli ultimi 10 anni”.
Monti non si ferma, anzi rincara la dose: “Mi rattristo quando sento un simpatico signore dire che lui aveva lasciato i conti perfetti ed io ho fatto un disastro: questo mi sembra uno schiaffo ai sacrifici degli italiani”. Il Professore sembra non essere toccato dalle accuse di rigore fiscale arrivate da Berlusconi: “Non me ne curo, del resto sono ancora più imbecille perché ho attuato aumenti di tasse in gran parte decisi proprio da lui”.
Un attacco duro che Monti conclude così: “Berlusconi non è certo nuovo a promesse: io stesso fui affascinato da quella della rivoluzione liberale che non ci fu. Così come non c’è stata la riduzione delle tasse: è la quarta volta che promette, credo gli italiani abbiano abbastanza memoria. Altrimenti vuol dire che è questo che vogliono“.