Nuovo scandalo che coinvolge il mondo politico: dall’alba di questa mattina gli uomini della Guardia di Finanza stanno eseguendo per conto della Procura di Parma le ordinanze nei confronti dell’ex sindaco di Parma Pietro Vignali, l’ex consigliere regionale del Pdl Luigi Giuseppe Villani, l’ex presidente della società partecipata Stt Andrea Costa e l’editore del quotidiano Polis e presidenze del Cda di Iren Emilia Angelino Buzzi.
Per tutti sono scattati gli arresti domiciliari: i quattro sono accusati di aver avuto nel corso degli anni “una condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati”. Si parla di soldi utilizzati per la campagna elettorale per le amministrative di Parma del 2007, per il controllo della stampa locale e per “fidelizzare la popolazione parmense e non ad un particolare movimento politico anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali”.
In totale sono 17 gli indagati, mentre sono stati sequestrati beni per 3,5 milioni di euro: il giudice per le indagini preliminari Maria Cristina Sarli ha firmato oggi le ordinanze richieste dalla Procura la scorsa estate. I mesi passati tra la richiesta e la firma sono serviti a vagliare i numerosi atti presenti nel fascicolo dell’indagine.
Parma si ritrova quindi nuovamente al centro di uno scandalo, dopo ‘Green Money 2, l’inchiesta sulla corruzione portata avanti dalla Procura emiliana che risale al giugno 2011: un’indagine che portò all’arresto di diversi dirigenti comunali vicini all’allora sindaco Vignali che fu costretto alle dimissioni, dando il via libera alla vittoria alle amministrative del 2012 del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Federico Pizzarotti.