Importante aspetto comunicato oggi dal Pd, prima per bocca di Gianni Letta dalla sede stessa del partito, e poi per quella del leader Bersani, in un’intervista rilasciata in diretta a Sky Tg24.
Terminate le elezioni, la prima operazione che verrà effettuata in Parlamento dal Pd sarà quella di aprire a Monti ed alla sua coalizione. Letta: “Dopo le elezioni, se vinceremo, chiederemo ai montiani, al Centro, di sostenere il governo Bersani”. Bersani: “Dico da tre anni che intendo lavorare per un governo dei progressisti aperto a un dialogo con forze democratiche progressiste e moderate, che siano ostative ad un revival berlusconiano, leghista e populista. E rimango fermo su questo. A me va bene tutto, basta che Monti non favorisca in Lombardia Berlusconi”.
Appare assurdo che Vendola, costola importante della coalizione, accetti una situazione del genere, ma al di là di questo, e senza entrare nel merito della cosa, ovvero se sia giusto o meno mettere in piedi un’alleanza parlamentare del genere, nel post elezioni, è corretto che gli elettori sappiano che se voteranno il centro-sinistra, la coalizione diventerà ben più ampia in Parlamento (magari necessaria per avere una maggioranza al Senato, dove il sistema elettorale rende difficile, secondo i sondaggi, un successo con maggioranza assoluta dei progressisti), e quindi si farà portatrice di contenuti e proposte di certo diverse da quelle specifiche del Pd e soprattutto di Vendola.
E gli elettori di centro-sinistra come reagiranno di fronte a questa presa di posizione molto significativa di Pierluigi Bersani?