Campagna elettorale online: ormai anche i nostri politici si sono tuffati nel mondo virtuale, con tutti i rischi che questo comporta. Ad averlo capito è anche Silvio Berlusconi, con l’account gestito dai suoi ‘volontari digitali’ protagonista di un vero e proprio giallo: tutto nasce da un tweet che sarebbe stato postato ieri sera. “Rai3 fa cagare…La Gabbanelli (scritto proprio con due B, ndr) sembra la Bindi…Servi della sx e delle banche…Le porcate della sinistra mai eh? #schifo #tipisinistri“, questo il testo protagonista del giallo.
Già perché dallo staff dell’account Twitter @berlusconi2013 arriva una smentita, sempre tramite social network: “Adesso fanno anche i fotomontaggi non ci stupisce più niente (staff)”. Insomma, i cinguettii diventano un vero e proprio mistero, con la rete che non perde occasione per divertirsi un po’: così ecco spuntare fuori le foto del post incriminato, come testimonianza della veridicità del tweet.
In attesa di ulteriori sviluppi sul ‘thriller’ del giorno, entra nel vivo la campagna elettorale con le alleanze che si vanno definendo: questa notte, qualche ora dopo il tweet incriminato, è arrivato l’accordo tra il Pdl e la Lega. I due partiti si presenteranno ancora a braccetto alle elezioni 2013, con Berlusconi che rinuncia a presentarsi come candidato premier: l’ex presidente del consiglio vestirà il ruolo di leader della coalizione, ma in caso di vittoria potrebbe soltanto fare il ministro lasciando la poltrona di capo del governo ad Angelino Alfano o ad un’altra figura proveniente dal mondo dell’economia.
Passa così la linea della Lega che ha sempre vincolato l’alleanza con il Pdl ad un candidato premier diverso da Berlusconi: con l’accordo raggiunto, il partito che fu di Bossi vince la sua battaglia anche in Lombardia, dove Maroni avrà l’appoggio del Popolo della Libertà nella sua corsa al Pirellone.