Stop alla linea B della metropolitana di Roma: l’ennesima giornata di inferno per i viaggiatori ha inizio alle 9.45 quando viene fatta evacuare la stazione Tiburtina e si decide di fermare tutta la linea. Servizio interrotto tra Castro Pretorio e Laurentina in entrambi i sensi di marcia con alcune persone ancora a bordo dei vagoni fermi: attivati bus che coprono il tratto in superficie.
L’Atac parla di sabotaggio e spiega che i problemi sono da attribuire ad atti vandalici: “Un grave atto vandalico – si legge su un comunicato diffuso dall’azienda – è avvenuto questa mattina nella fermata Termini della linea B della metropolitana. Ignoti hanno prima azionato e poi divelto l’interruttore di emergenza che si trova lungo la banchina, provocando l’azionamento dei dispositivi di sicurezza generali che, per precauzione, hanno interrotto l’erogazione dell’energia elettrica sull’intera linea bloccando i treni nelle stazioni”.
Secondo quanto spiegato dall’Atac ci sarebbe stato anche un altro atto vandalico nella stazione Euro Fermi “dove è stato indebitamente azionato il comando di sicurezza posto sulla banchina che sospende l’erogazione dell’energia elettrica su tutta la linea in caso di emergenza. Tecnici Atac – continua la nota – sono al lavoro per ripristinare i sistemi interrotti e cercare di garantire regolarità al servizio”. L’azienda, come annunciato dall’amministratore delegato Roberto Diacetti, ha già inoltrato una denuncia alle forze dell’ordine e chiede agli inquirenti di fare luce su quanto accaduto.
I disservizi sulla Metro B hanno infiammato anche il dibattito politico nella capitale, con Marco Miccoli, segretario del Pd Roma, che attacca il sindaco Alemanno colpevole di aver trasformato la capitale in una città da terzo mondo”; la replica del Pdl non si è fatta attende con il consigliere Federico Rocca: “Un vandalo tira un comando di emergenza, e per la sinistra la responsabilità è di Alemanno. Questo Pd, che si ostina a strumentalizzare avvenimenti simili, è davvero alla frutta?”