Continua il pressing di Berlusconi su Mario Monti: il leader del Pdl cerca di portare il ‘Professore’ dalla sua parte e anche oggi gli ha lanciato un messaggio inequivocabile, ma che probabilmente resterà inascoltato. “Monti condivide i miei, i vostri, i nostri stessi ideali: quelli della grande famiglia dei Popolari europei – le parole dell’ex premier inviata al convegno ‘Italia Popolare’ – . L’Italia dei moderati è maggioranza nel Paese. Nell’attuale contesto, se lo riterrà, Monti potrà essere il federatore di quest’area“.
Un’idea però che sembra non suscitare particolare interesse nel presidente del Consiglio che oggi incontrerà Napolitano per discutere del proprio futuro politico: il premier stesso ha annunciato il colloquio, affermando che ascolterà i consigli del capo dello Stato prima di prendere una decisione.
La riserva di Monti sarà sciolta con ogni probabilità nel prossimo fine settimana, dopo che verrà approvata la legge di stabilità e saranno formalizzate le dimissioni del presidente nel consiglio: ancora una settimana quindi prima di avere un quadro più chiaro degli schieramenti che si presenteranno alle elezioni. La decisione del Professore avrà un peso fondamentale: Monti, oltre che dal Pdl, è corteggiato anche dall’area centrista, ma non vorrebbe rompere con il Partito Democratico. Indiscrezioni parlano di una recente telefonata avvenuta con Bersani e di varie ipotesi di collaborazione tra Monti e il segretario democratico: si va dalla presenza del Professore come ministro dell’economica in un eventuale governo Bersani all’accordo per eleggerlo presidente della Repubblica, fino a un possibile Monti bis dalla durata temporanea, prima di lasciare il campo al leader del Pd.
Tutte ipotesi che resteranno in piedi per un’altra settimana: poi arriverà l’ora delle decisioni e si potrà avere un quadro più chiaro del prossimo futuro politico dell’Italia.