E’ online e finalmente aperto al grande pubblico Socl, il nuovo “esperimento sociale di ricerca condivisa” di Microsoft. Ideato dai FuseLabs, Socl si configura come uno strumento a metà tra un social network e un motore di ricerca. Iniziato, circa un anno fa, come un progetto di “social search” dedicato all’apprendimento, Socl, ancora in versione beta, si è trasformato nel corso del tempo in un luogo di interazione dove gli internauti potranno condividere interessi comuni.
Il nuovo social di Microsoft, per ora solo in inglese, ricorda nell’aspetto forse voluto, l’interfaccia a mattonelle di Windows 8. Accedendo alla homepage è possibile autenticarsi utilizzando il proprio profilo Facebook o Microsoft. Più che come un rivale, infatti, il nuovo servizio offerto da Microsoft si pone come un alleato del social network di Zuckerber, integrandolo al proprio interno. Socl offre una piattaforma alternativa, molto semplice, che permette di condividere contenuti multimediali.
“Crea il tuo collage in pochi secondi”: questa la frase in primo piano che sintetizza le funzionalità del nuovo social. Il servizio permette infatti agli utenti di costruire post su una pagina con foto, video, testi e altri elementi, e di condividerli con chiunque sia interessato all’argomento, creando dei veri e propri collage, i migliori dei quali appaiono in homepage. Gli utenti possono identificare le persone che sono interessate agli stessi argomenti, monitorare i feed degli account collegati e prendere parte ai video parties durante i quali possono guardare i video online insieme, commentandoli attraverso una funzione della chat.
Socl assomiglia a Pinterest, che consente di creare una sorta di catalogo delle fonti d’ispirazione reperite online, ma si differenzia dal primo proponendosi come uno strumento per esprimere concetti partendo dai post altrui, integrandoli e sviluppandoli ulteriormente con le informazioni provenienti dal motore di ricerca Bing. Inoltre, mentre su Twitter i link condivisi si diffondono in modo virale e fanno crescere la popolarità di un contenuto, Socl approfondisce questo concetto consentendo all’utente di condividere in maniera semplice i dati raccolti nel corso delle ricerche.
Dopo Google Plus, anche Microsoft fa il suo ingresso nel mondo del Social Networking. Staremo a vedere come la casa di Redmond saprà affermarsi nel settore. Non va scordato, infatti, che Microsoft ha dalla sua la possibilità di insediare il proprio social in tutte le installazioni di Windows, cosa che né Google, né Facebook, possono direttamente fare.