Renzi ha vinto ancora: il Pd ha concesso (ma era una richiesta comprensibile e legittima), che ci si possa registrare per votare al ballottaggio anche via e-mail o fax. Cade insomma l’obbligo di recarsi personalmente presso i coordinamenti provinciali, per giunta durante due giorni lavorativi.
Domani e dopodomani quindi, oltre che di persona, ci si potrà iscrivere per votare al ballottaggio anche telematicamente. Resta però la balzana regola che chi non si era registrato al primo turno, dovrà dichiarare di essersi trovato per cause indipendenti dalla propria volontà, nell’impossibilità di registrarsi all’albo degli elettori entro la scorsa domenica. E non basta: spetterà ad un coordinamento valutare e decidere all’unanimità la consistenza o meno delle cause, che ne hanno impedito l’iscrizione o la pre-iscrizione on-line. Insomma neanche i bambini che a scuola devono portare la giustificazione delle assenze firmate dai genitori, sono a questo livello. Immagino però che tra domani e dopodomani poche richieste verranno bocciate dai coordinamenti, pena polemiche e proteste a non finire.
Per il resto cosa dire? Bersani dovrebbe vincere, almeno questo dicono i sondaggi e le analisi del primo turno, a meno che davvero non arrivino tantissime richieste di nuovi aspiranti votanti, pro Matteo Renzi.
I candidati “trombati” al primo turno hanno tutti più o meno direttamente dato indicazione di voto verso Bersani, e si rischia che una percentuale di votanti per Renzi, meno seguiti dagli apparati e dalle strutture di partito rispetto a quelli del sindaco di Firenze, non sia stimolata a tornare nei gazebo per votare di nuovo a distanza di una sola settimana. Renzi ed il suo staff però, ci credono ancora, e stasera nel faccia a faccia su Raiuno in prima serata si giocheranno le ultime chance per persuadere gli italiani.