Le fotografie dell’Italia continuano ad essere piuttosto desolanti. Nonostante il premier Monti cerchi di convincerci di aver salvato l’Italia dal disastro, sorretto da vari esponenti politici e dal Presidente della Repubblica stesso, le statistiche continuano a restituirci italiani sempre più in difficoltà.
Spesso abbiamo parlato dei giovani e delle problematicità che li tengono lontani in molti casi dal mondo del lavoro. Oggi tocca ai pensionati italiani, che nel 54% dei casi prendono meno di 1000 euro lorde al mese. Come si fa ad andare avanti così? Il presidente dell’Inps Mastrapasqua ha messo il carico da 11 anche lui proprio quest’oggi, prevedendo ulteriori manovre economiche se il Pil non tornerà velocemente a salire, perchè così si rischia un collasso del sistema (tutto questo proprio mentre la Fornero si auto-celebrava, dichiarando di aver risolto la situazione delle pensioni degli italiani, semplicemente decidendo di mandare da un giorno all’altro i cittadini in pensione X anni più tardi).
C’è però una percentuale che in Italia invece è tornata a salire: è quella di badanti e colf, mestieri recentemente quasi totalmente affidati a persone straniere, ma di nuovo presi d’assalto da persone giovani e meno giovani italiane, con questa crisi occupazionale che batte un record negativo nuovo ogni mese. E l’assistenza alle persone anziane è infatti uno dei pochi settori che offre occupazione nel nostro Paese, non quello della produzione industriale: tristissima realtà anche questa!
Se l’aumento della tasse non è riuscito a dare respiro al nostro debito pubblico, che invece è salito ancora anche per “colpa” della giusta solidarietà all’interno dell’Ue nei confronti di Grecia e Spagna, chi avrà ora tra i politici italiani dalla prossima legislatura il coraggio necessario per agire finalmente sulla spesa pubblica, a cominciare dal taglio dei costi della politica, che Monti ed i suoi tecnici hanno in fin dei conti soltanto sfiorato, preferendo agire su noi soliti poveri disgraziati?