Nichi Vendola, il leader indiscusso della formazione politica dal nome Sinistra Ecologia e Libertà, ha oggi dal suo blog rivolto un invito chiaro al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani: “Ci sono troppe differenze di programma tra me e Casini. Ora il Pd e i suoi elettori devono decidere da che parte stare. Nella casa che voglio costruire, la casa del centrosinistra, non c’è Pierferdinando Casini”.
Parole nette e chiare che non lasciano scampo ad equivoci! D’altronde come dargli torto, nessun governo potrebbe infatti essere sostenuto contemporaneamente da forze politiche così diverse, quasi opposte. Come potrebbero infatti sedersi intorno ad un tavolo su temi come lavoro, distribuzione della ricchezza e coppie di fatto
un ex democristiano con un ex comunista? Buttiglione e Casini cosa hanno a che vedere con Vendola?
Bersani però ha risposto lasciando ancora una volta tutto aperto: “Il gioco della torre qui non va. Io faccio l’accordo con Vendola, mi organizzo con Vendola e non solo con lui, col campo dei progressisti. Sto cercando di convincerlo, ma lui ne è già convinto, che il campo dei progressisti deve presentarsi in modo aperto e dialogante con tutte le forze europeiste di centro, anche moderato”. L’idea idealtipica del segretario del Pd sarebbe ancora infatti quella di creare una coalizione molto ampia, ma resta di difficile soluzione in una situazione che vede negli ultimi giorni anche l’implosione dell’Idv e le prime polemiche all’interno del mondo del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
Sempre Bersani, in attesa delle Primarie con Renzi e lo stesso Vendola, ha poi annunciato che tra un anno, al prossimo congresso del Pd, non si ricandiderà al ruolo di segretario.