Il dato certo al momento è il forte astensionismo: alle Elezioni Regionali della Sicilia hanno votato meno del 50% degli aventi diritto. Più di un siciliano su due in pratica ha deciso di non recarsi alle urne, con l’affluenza che si è fermata al 47,42% con un netto calo rispetto alle ultime elezioni amministrative del 2008, quando andarono a votare il 66,68% di elettori. In quel caso però si votò in due giorni per la contemporaneità con le elezioni politiche.
Le Regionali in Sicilia sono elezioni a turno unico: sarà eletto presidente della Regione il candidato che otterrà il maggior numero di preferenze insieme a 89 deputati regionali.
Affluenza a parte, dopo circa 400 sezioni scrutinate su oltre 5000, in testa c’è Rosario Crocetta candidato di Pd, Udc, Api e Psi con il 32,70%; al secondo posto in questo momento c’è Sebastiano Musumeci (Pdl, La Destra, Cantiere popolare e Adc), con il 25,7%, seguito da Micciché (Partito dei Siciliani – Movimento per le autonomie (Mpa), Grande Sud, Futuro e libertà per l’Italia (Fli) – Nuovo Polo
Ppa – Piazza Pulita) con il 16,2%.
Meno bene rispetto ai primi exit poll invece il candidato del Movimento 5 stelle, Giovanni Cancelleri che si ferma attualmente al 15,5%: inizialmente sembrava che i grillini potessero anche arrivare a contendere la vittoria a Crocetta, cosa che invece i dati attuali indicano come altamente improbabile. Nonostante ciò, Grillo canta comunque vittoria parlando di ‘Boom 5 stelle’: secondo i risultati che arrivano dai seggi, Cancelleri avrebbe avuto un buon riscontro in termini personali, con gli elettori che hanno indicato il suo nome, scegliendo poi altre liste per l’assemblea regionale.