Coppa Lysistrata, a Napoli è di scena la regata remiera più antica d’Italia

Ho aspettato 22 anni, tutto il mio mandato, per vedere il trofeo della Coppa Lysistrata nella bacheca del circolo, ora posso andare via e lasciare la presidenza”. Le parole, rotte dall’emozione, sono del presidente del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, Pippo Dalla Vecchia che parla più da ex canottiere che da massimo dirigente del sodalizio di Santa Lucia, brindando alla vittoria conseguita con il presidente della federcanottaggio Enrico Gandola.

Il team dell’otto biancoceleste del Savoia- Domenico De Cristofaro, Fabio Infimo, Gabriele Montefusco, Fabio Cerulo, Luca Montalbano, Giovanni Abagnale (in prestito dallo Stabia), Ivan Capuano, Cristian Tuli, Antonio D’Agosta come timoniere- allenato dal tecnico Andrea Coppola, ha vinto la 103.ma edizione della Coppa Lysistrata, la regata remiera più antica d’Italia in mare, superando nell’ordine gli equipaggi della Canottieri Napoli e quella del Circolo del Remo e della Vela Italia, organizzatore della manifestazione. Quarta piazza per i detentori del circolo Aniene di Roma, seguiti da circolo Nautico Posillipo.

Ci sono voluti 32 anni per tornare al successo che celebra l’undicesima vittoria nell’albo d’oro dell’evento. Sin dalla partenza i biancocelesti hanno impresso il ritmo di regata conquistando subito la leadership. Alle loro spalle reggevano il passo gli equipaggi del Posillipo e dell’Italia, ma a metà gara gli inseguitori del Posillipo perdevano colpi in acqua favorendo la loro fuga. Solo il Circolo Italia reggeva il confronto, ma pagava l’avvio lento riuscendo a staccare solo i rivali dell’Aniene al via al loro fianco. Buona negli ultimi 200 metri, dei 1.000 di gara, la prova dell’equipaggio della Canottieri Napoli che recuperava gli avversari chiudendo sino al secondo posto con un sorpasso del team dell’Italia negli ultimi 50 metri.

Siamo contenti della vittoria dei nostri vicini-cugini – afferma sportivamente il responsabile del canottaggio del circolo Italia, Paolo Cappabianca – sia perché hanno dimostrato di meritare in acqua il successo, sia perché hanno riportato a Napoli il Trofeo”.
Alla presenza in acqua del presidente FIC, Enrico Gandola e di Giuseppe Abbagnale, sfidante alle prossime elezioni federali, con un folto pubblico sul Lungomare dove sole e caldo hanno caratterizzato le regate, si sono svolte anche le regate di altre categorie, tutte disputate con le yole, antiche imbarcazioni in legno con quasi due secoli di storia.

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