Ci avviciniamo alla chiusura della prima settimana di presenza in Borsa per il social network Facebook. La notevole attesa e il conseguente interesse verso questo servizio inventato da un giovane studente universitario, Mark Zuckerberg ha portato ad un entrata a Wall Street in pompa magna. Peccato che la situazione è apparsa molto più complicata fin dal primo giorno, venerdì scorso.
Volendo evidenziare la negatività di questa settimana in Borsa possiamo semplicemente dire che un’azione Facebook valeva 38 dollari esattamente 7 giorni fa, mentre oggi si assesta intorno ai 31 dollari. Non ci vuole un genio della finanza per capire che finora Facebook non solo non ha guadagnato economicamente dal debutto a Wall Street ma forse ha perso qualcosa anche a livello di immagine.
Mark Zuckerberg, secondo alcune indiscrezioni avrebbe perso ingenti somme di denaro, ma il peggio è la situazione di sfiducia da parte degli investitori che addirittura starebbero obbligando Morgan Stanley, la banca che si è occupata dell’approdo di Facebook a Wall Street, a rimborsare gli azionisti.
Si parla di perdite di diverse decine di migliaia di dollari che potrebbero dover essere rimborsate direttamente da Morgan Stanley.
Intanto Mark Zuckerberg non si è ancora fatto sentire su questo argomento (tecnicamente è impegnato nel lancio della nuova alternativa a Instagram, di cui parleremo in un prossimo articolo) e le voci sono davvero tantissime: pare addirittura che Facebook potrebbe lasciare Nasdaq per appoggiarsi al NYSE.
Certo, nessuno poteva aspettarsi che Facebook, un social network da 900 milioni di utenti, facesse una così magra figura a Wall Street!