Si mantiene stabile il cosiddetto tiraggio della cassa integrazione guadagni in Italia. Questo almeno stando alle rilevazioni di gennaio 2012 e del mese successivo in accordo con quanto reso noto dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Nel dettaglio, il primo bimestre del 2012 è stato chiuso con un tiraggio della Cig pari al 36,40%, sostanzialmente in linea con la percentuale del 37,08% registrata nel gennaio del 2012. Questo significa che per ogni 3 ore di cassa integrazione richieste ed autorizzate solo poco più di 1 in realtà è stata effettivamente utilizzata.
La percentuale del 36,40% di tiraggio nei primi due mesi del 2012 è frutto del 33,31% di tiraggio per la CIGO, ovverosia per la cassa integrazione guadagni ordinaria, e del 37,93% per la cassa integrazione straordinaria ed in deroga. Dal confronto anno su anno, è emerso che nei primi due mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011, il tiraggio della Cigo è fortemente calato dal 43,53% al 33,31%, mentre per la cassa straordinaria ed in deroga c’è stata allo stesso modo una discesa ma decisamente più contenuta, dal 39,49% al 37,93%.
E se i dati sul tiraggio indicano una situazione di sostanziale stabilità relativamente al rapporto tra ore di Cig autorizzate ed ore utilizzate, l’andamento delle richieste di Cig più recenti, quelle di aprile del 2012, mostrano una tendenza in incoraggiante calo. Nel mese scorso, infatti, stando sempre ai dati comunicati dall’Inps, la cassa integrazione è scesa su base annua del 5,4% e del 13,6% su base congiunturale, ovverosia rispetto al mese di marzo del 2012.