Il dato è adesso definitivo, il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, senza 1 euro di contributi elettorali, senza l’appoggio di un vero partito, di macchine burocratiche alle spalle, pubblicità capillari e simili, ha conquistato Parma, capoluogo di provincia emiliano di circa 150mila abitanti, con il candidato a sindaco Pizzarotti che ha raggiunto il 60,2% dei consensi al ballottaggio.
Parma è una piccola Italia, nel senso che ha un debito pubblico clamorosamente elevato: un esame difficile quindi per il Movimento 5 Stelle. Persone fino a ieri avulse dalla politica riusciranno a dimostrare, rimanendo onesti e al di fuori delle logiche di potere, che una via alternativa alla politica italiana di soprusi degli ultimi 100 anni esiste sul serio?