La finale di Amici vede trionfare, dopo Giuseppe e Gerardo, Alessandra Amoroso: anche se le due finaliste, lei ed Emma avevano già deciso di spartirsi l’eventuale premio, un concerto (la cui entrata sarà gratuita) proprio all’Arena di Verona che, dunque, le due terranno insieme. Per la gioia di tutti i loro fan.
La puntata, andata ugualmente in onda nonostante la strage di Brindisi, perchè “L’attentato vigliacco di Brindisi non può far prevalere il tentativo di paralizzare la vita del Paese. E la vita deve vincere contro chi diffonde la paura e la morte”, è stata dedicata direttamente da Maria De Filippi a Melissa, la giovane morta di fronte alla sua scuola.
La puntata, come ogni finale che si rispetti è fatta di sfide, di testa a testa che vedono i 4 big uno contro l’altro per aggiudicarsi l’ambito premio finale: purtroppo, dobbiamo ricordare, in realtà questo è il serale di Amici 11, ma gli allievi hanno avuto finali separate, anche se in seconda serata.
Come ieri sera è la giuria tecnica a decidere chi, tra i 4 ragazzi rimasti è il più debole e, quindi, deve iniziare la gara: il prescelto è Marco Carta che decide di sfidare forse la più debole al televoto, Annalisa Scarone. Marco Carta, senza troppe sorprese vince ma dopo la seconda sfida, contro Emma, è costretto ad abbandonare il programma, lasciando una finalissima tra salentine. Il premio della della critica per i big, invece, assegnato tra i quattro finalisti, della somma di 50 mila euro va ad Annalisa che lo vince per la seconda volta: una serata tutta rosa.
C’è spazio anche per gli allievi cantanti, per la precisione i tre finalisti Gerardo, Carlo Alberto e Ottavio ai quali vengono offerti premi e contratti: per Gerardo (definito come uno che rompe gli schemi veramente) un contratto direttamente da EMI, mentre la Warner offre un contratto a Carlo e, infine, per Ottavio il contratto arriva direttamente dall’Universal. Anche il premio della critica viene assegnato a uno dei finalisti (peccato, perchè anche tra i ragazzi non arrivati all’ultima fase del programma c’erano belle voci), Carlo Alberto, per la sua versatilità canora e la sua sensibile interpretazione.
La serata è inframmezzata da ospiti e dalle coreografie dei ballerini professionisti: a lasciare letteralmente il pubblico con la bocca aperta l’illusionista vincitore della bacchetta d’oro. Non mancano, come preannunciato, Virginia Raffaele e la sua Belen, senza alcun velo (anche se molte sue battute sono direttamente riprese da Quelli che il calcio), Enrico Brignano e il suo monologo, l’escapologo Andrew Basso, artista di fama mondiale, che riesce a liberarsi dopo essere stato ammanettato e gettato in una vasca piena d’acqua. Uno spettacolo molto allegro, come lo definisce alla fine Emma. Presenti anche i Modà con Jarabe de Palo che cantano Come un pittore.