Dopo aver concluso una stagione al di sotto delle aspettative, cominciata con una prematura eliminazione in Europa League e terminata con il raggiungimento della salvezza, al Palermo è già tempo di pensare al futuro.
La prima rivoluzione è arrivata in società, con l’arrivo di Giorgio Perinetti dal Siena in qualità di direttore sportivo. Stesso percorso che potrebbe fare Giuseppe Sannino, allenatore dei toscani ma sempre più vicino alla panchina rosanero.
Dopotutto, il vulcanico presidente Zamparini intende riscattarsi dalle delusioni di quest’ultima stagione e costruire una squadra più competitiva: il patron è sempre tra i più attivi del mercato e non disdegna di parlare di alcune operazioni in corso.
In entrata sono previsti due colpi uruguaiani. Il primo, annunciato proprio dal presidente è Sebastian Sosa, attaccante diciottenne del Cerro Largo, definito un nuovo Cavani e arrivato battendo la concorrenza del Napoli. Per il centrocampo, gli occhi sono puntati su un altro giocatore della Celeste, Arevalo Rios, con il quale i contatti sono già avviati e si tenterebbe uno scambio con uno tra Alvarez e Joao Pedro.
Il mediano sudamericano è un obiettivo, ma solo nel caso in cui Migliaccio dovesse partire. Il giocatore ha infatti espresso il desiderio di provare una nuova esperienza e la cessione sarebbe favorita dal contratto in scadenza nel 2013.
In casa Palermo però, una cessione eccellente è praticamente sicura. Nei giorni scorsi Matias Silvestre ha fatto intendere chiaramente di voler lasciare la Sicilia per far valere le sue qualità in una piazza più importante: Zamparini esclude l’ipotesi Milan (che pure ha pensato all’argentino per il dopo Nesta), aprendo invece alla possibilità Inter, che da qualche tempo ha aperto i sondaggi per il difensore centrale.
Infine il futuro di Miccoli e Balzaretti sarà ancora in rosanero. Per il capitano le porte del club sono sempre spalancate, mentre il terzino ha avuto un colloquio con la società ed ha chiarito che lascerebbe il Palermo soltanto per approdare a Parigi, dove risiede la moglie per motivi di lavoro: se sfuma questa ipotesi è pronto un prolungamento per i prossimi tre anni.