Torturava gli animali che avrebbe dovuto curare e molestava e umiliava i suoi dipendenti.
Si chiama Giuseppe Antonio Genta, il medico veterinario colpevole di questi e altri gesti vergognosi, arrestato qualche giorno fa dai carabinieri di Santa Maria della Versa (Pavia).
L’uomo, originario di Borgonovo Valtidone (Piacenza), gestiva ben due ambulatori e qui si sarebbero consumati i crimini. Il “veterinario” non solo seviziava i poveri animali, ma costringeva alcuni dipendenti ad assistere alle torture. Sarebbe partita da alcuni di questi, infatti, la denuncia con tanto di prove e testimonianze.
Secondo i testimoni, l’uomo eseguiva interventi chirurgici senza effettuare l’anestesia, avrebbe soffocato alcuni cuccioli di cani e gatti per mezzo di sacchetti di plastica e rinchiuso nei congelatori alcuni animali da sopprimere ma ancora vivi. I dipendenti affermano anche di aver visto il veterinario scaraventare cani e gatti contro il muro in momenti di ingiustificata ira e di aver ragion di credere che molti altri siano stati lasciati morire di fame e di sete.
A peggiorare la situazione di Giuseppe Antonio Genta, vi sarebbero poi, le testimonianze di alcune collaboratrici che affermano di aver subito molestie sessuali da parte del cosiddetto medico e di altri dipendenti che avrebbero invece ricevuto diverse umiliazioni dinanzi ai clienti sbigottiti.
Attualmente l’uomo è stato arrestato e condannato agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Stradella (Pavia), ma le indagini proseguono e le cliniche sono state sottoposte alle perquisizioni di Carabinieri e NAS.
La rabbia dinanzi ad episodi del genere è tanta e il pensiero va alle povere vittime di questo mostro, ma non ci resta che affidarci alla legge e sperare che la giustizia faccia il suo corso, dando a quest’uomo una pena esemplare.