Primo trofeo in archivio. In attesa della finale di Champions League contro il Bayern Monaco, il Chelsea mette in bacheca la FA Cup (la settima della sua storia) battendo il Liverpool in finale.
La partita dei Blues si mette subito in discesa con il gol di Ramires dopo 10′: il brasiliano, innescato da Mata, brucia Enrique in velocità e buca Reina sul suo palo.
I minuti d’avvio non portano sicuramente bene al Liverpool, che subisce il raddoppio londinese al 7′ della ripresa. Stavolta è Lampard ad innescare Drogba, che si porta sul sinistro e trova il rasoterra vincente verso l’angolo basso.
I Reds riescono a rientrare in partita al 64′, favoriti da un errore di Bosingwa: la palla arriva a Carroll, che spara sotto la traversa il gol della speranza. Il match si tinge di giallo al minuto 82, quando Suarez pennella ancora per la testa di Carroll, che si vede respingere il pallone da Cech: i replay fanno intuire che la sfera ha probabilmente varcato tutta la linea di porta, ma il guardalinee non da il gol.
Il Chelsea si aggiudica così la FA Cup, traguardo assolutamente impensabile fino a qualche mese fa, quando Villas-Boas sembrava condurre la squadra verso l’abisso. Con Di Matteo la musica però è cambiata, tanto che i londinesi sono in finale di Champions quando tutti li davano per perduti. Il tecnico dei Blues inoltre, è il terzo italiano di fila ad aggiudicarsi questo trofeo, preceduto da Mancini lo scorso anno e Ancelotti (sempre con il Chelsea) due stagioni fa.
Un occhio va anche alla Premier ed all’anticipo giocato da Arsenal e Norwich. Il risultato è stato uno spettacolare 3-3 che ha visto i Gunners portarsi subito in vantaggio con Benayoun, per poi essere rimontati dalle reti di Hoolahan (con evidente complicità del portiere Szczesny) e Holt, aiutato da una deviazione. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa il solito Van Persie, che con una doppietta porta avanti i suoi e raggiunge quota 30 centri in campionato.
Ma non basta, perché Morrison regala il pareggio al Norwich a pochi minuti dalla fine, mettendo nei guai la squadra di Wenger, che rischia di scivolare dal terzo al quinto posto se Tottenham e Newcastle dovessero vincere.