Da poco tempo è arrivato il nuovissimo Google Drive che si contrappone al famoso iCloud che è nato nel giugno 2011. La risposta di Google, secondo molti, è arrivata decisamente in ritardo.
Non dobbiamo, però, dimenticare che casa Cupertino ha imitato il prodotto lanciato da DropBox. Insomma, accade quello che avviene quotidianamente in questi ambiti: le aziende traggano ispirazione dai propri avversari e viceversa.
Gli utenti Apple devono ancora decidere se convertirsi a Drive, ma al momento rimarranno sicuramente ancorati ad iCloud. Il servizio di Google, difatti, non dispone ancora di un’applicazione per il sistema operativo mobile iOS. Se i dati posizionati sulla nuvola non possono essere visualizzati da iPhone, iPad e iPod touch, a cosa servono?
Quando l’applicazione uscirà per i device di casa Cupertino, la Apple rischierà di perdere molti utenti. La situazione senza dubbio non renderà sorridente Tim Cook e il suo volto si tingerà di nero soprattutto se Samsung lancerà un proprio servizio cloud. Recenti rumors, difatti, affermano che la casa coreana ha intenzione di scendere in pista con sCloud che avrà le stesse identiche funzionalità di iCloud, ma con qualcosa in più. Questo è quanto si mormora, ma al momento non c’è nulla di certo.
sCloud dovrebbe essere presentato all’inizio di maggio, insieme al nuovo prodotto di punta della Samsung, il Galaxy S III. Con quest’innovativo smartphone, che sfida l’iPhone 4S, potrebbe arrivare anche il nuovo servizio di cloud. Lo storage potrebbe superare i 5GB di spazio gratuito e, inoltre, sCloud integrerà altri contenuti multimediali come streaming, musica e TV.
Samsung si prepara a sfidare, oltre a DropBox e Drive, anche l’acerrimo nemico Cupertino.