Dopo i pareggi di Lazio e Udinese e la vittoria del Napoli, dirette concorrenti per il terzo posto, che vale l’accesso ai preliminari di Champion’s League, la Roma era chiamata a rispondere sul campo con una prova d’orgoglio contro la fortissima Juventus che, dal canto suo, sapendo del pareggio della rivale Milan, era carica a mille e vogliosa di vincere.
C’era fiducia nell’ambiente giallorosso e non solo, in molti addetti ai lavori erano convinti che la squadra allenata da Luis Enrique potesse dare filo da torcere ai bianconeri e riuscire nell’impresa di rompere la loro imbattibilità.
Invece sono bastati solo otto minuti per mandare in frantumi ogni speranza giallorossa e rossonera, perchè l’irruenza juventina si è scatenata contro una Roma che ha evidenziato tutti i suoi limiti tattici e tecnici.
Come per tutto il resto della stagione, la squadra giallorossa ha avuto un rendimento altalenante alternando a prestazioni sufficienti o buone altre prestazioni molto scadenti, specialmente in trasferta dove spesso le partite si mettono male molto presto. Si rivedono spesso gli stessi errori in fase difensive che a volte causano anche espulsioni che compromettono il corso della gara.
Inoltre, la partita di ieri ha evidenziato un certo nervosismo che avrà conseguenze anche per il prosieguo della stagione.
Infatti, Bojan, che era diffidato, è stato ammonito e quindi salterà la prossima sfida che si giocherà Mercoledì prossimo in casa contro una Fiorentina bisognosa di punti. Il portiere Stekelenburg è stato espulso e quindi mancherà anche lui.
Altra tegola pesante potrebbe arrivare dal Giudice Sportivo che dovrà valutare il presunto sputo di Erik Lamela ai danni di Lichtsteiner, che lo ha provocato indicandogli il numero quattro con la mano, di “tottiana” memoria. Con quella reazione, l’argentino rischia di subire una squalifica di ben tre giornate che lo escluderebbero dai giochi proprio nel momento decisivo della stagione.
Staremo a vedere come verrà valutata la prova tv, ma in ogni caso il giocatore dovrà fare i conti con il regolamento interno giallorosso che punisce atteggiamenti di questo tipo.
Infine, da segnalare anche uno scontro verbale tra alcuni sostenitori della Roma ed il capitano Daniele De Rossi, che al termine dell’incontro si era avvicinato al settore ospiti per salutare e ringraziare i propri tifosi ma è stato insultato da un gruppetto che gli contestava lo scambio di maglia con Marchisio. Brutte scene che rendono ancora più amara la sconfitta già molto pesante anche a livello psicologico.
Non c’è tempo neanche per recriminare o riflettere sui propri errori, e forse è meglio così, perchè mercoledì arriva la Fiorentina e sarà un’altra partita durissima.
Senza Bojan, Stekelenburg e probabilmente Lamela, Luis Enrique dovrà affidarsi a Osvaldo Totti e Borini, sperando che quella di ieri sera sia stata soltanto una serata storta come ce ne sono state tante durante il campionato, ma provando a vincere per continuare a inseguire il sogno Champions.