Il 22 aprile 1970 è stato istituito negli Stati Uniti d’America un evento mondiale: l’Earth Day ovvero la Giornata della Terra. Da allora sono passati ben 42 anni e sono ormai 190 gli Stati che aderiscono all’iniziativa proponendo manifestazioni ed iniziative per incentivare la cura del nostro pianeta.
Ogni anno 500 milioni di persone, con il sostegno delle Nazioni Unite, sono coinvolte nell’organizzazione di eventi per la conservazione delle risorse naturali della Terra; dal 2007 anche l’Italia partecipa attivamente all’Earth Day organizzando concerti ad impatto zero, supplendo all’emissioni di CO2 piantando abbastanza piante per produrre altrettanto ossigeno.
Anche la cucina e l’alimentazione sono state quest’anno oggetto di dibattito: è stato ieri infatti, in occasione della 42esima Giornata della Terra, che il WWF ha lanciato una vera e propria campagna di nutrizione. L’iniziativa intitolata “One Planet Food” propone 10 regole alimentari per conciliare l’ovvia necessità di nutrirsi dell’essere umano con le risorse naturali messe a disposizione dal nostro pianeta.
Il progetto del WWF è una vera e propria dispensa di consigli per la popolazione globale, si va dal come fare una spesa consapevole all’educazione all’agricoltura e tanto altro. Lo scopo dell’iniziativa è quello di ridurre l’impatto ambientale rimodulando il modello di alimentazione a cui è abituata la maggior parte della popolazione mondiale e presentare quindi i risultati ottenuti al prossimo G20 di Rio de Janeiro.
Le 10 regole stilate dal WWF in fatto di cibo, cucina e spesa sono le seguenti:
La speranza è che il progetto WWF trovi la giusta diffusione e raggiunga quante più persone possibile per non vanificare lo sforzo dei singoli. Ancora una volta quindi cucina e natura possono muoversi di pari passo per migliorare la vita nostra e del nostro pianeta, insieme si può.