Il cosiddetto Governo dei tecnici, quello in carica per intenderci con Premier il professore Mario Monti, magari salverà l’Italia, ma di certo a fronte di tanti italiani che rispetto al periodo precrisi difficilmente riusciranno a mantenere il tenore di vita di un tempo. Per placare la furia dei mercati, anche se la volatilità ad oggi è ancora alta, il Governo Monti ha inasprito la tassazione che è destinata a raggiungere nuovi record. Ma quanto costa il rigore agli italiani? Ebbene, la risposta in tal senso ce la fornisce la Cgia di Mestre che, in particolare, ha rilevato come gli italiani, dal 2012 al 2014, pagheranno in tre anni la bellezza di 87,3 miliardi di euro di tasse in più.
Questo dato, da parte dell’Associazione degli artigiani mestrina, è stato ricavato salvo novità legislative e prendendo per buono, salvo dietrofront, l’aumento dell’Iva programmato per il prossimo mese di ottobre del 2012.
Secondo quanto dichiarato dal segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, con la pressione fiscale elevatissima oramai si rischia di rimanere letteralmente soffocati dalle tasse. Questo perché il Governo Monti ha agito al fine di salvare l’Italia, ma in ogni caso Decreti come proprio il “salva Italia” per oltre l’80% sono impostati sulle nuove entrate e per meno del 20% sui tagli di spesa. Così come secondo l’Associazione degli artigiani mestrina saranno modeste le ricadute positive di un altro Decreto, quello legato alle semplificazioni. E così, includendo anche le misure del Governo Berlusconi della scorsa estate, a valere sui tre anni dal 2012 al 2014 il peso medio fiscale a carico di ciascuna famiglia sarà pari alla bellezza di 8.200 euro.