Economia italiana: recessione senza politiche crescita

Nel nostro Paese la produzione industriale diminuisce su base annua di un’intensità tale come non si registrava dal mese di novembre del 2009. A farlo presente è stata la Cgil dopo che l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha reso noto che a febbraio 2012 in Italia la produzione industriale è scesa dello 0,7% rispetto al mese precedente, ed è crollata del 6,8% su base annua, ovverosia rispetto al mese di febbraio del 2011. Secondo Vincenzo Scudiere, Segretario Confederale della CGIL, questi dati pessimi sono frutto della recessione in cui quest’anno è di nuovo piombato il nostro Paese, ma non solo!

In accordo con quanto riportato dal sito Internet della Cgil, infatti, il Segretario Confederale ritiene che a pesare siano anche i ritardi nel mettere a punto adeguate ed incisive politiche per la crescita. Con la conseguenza che non si può andare avanti solo con la politica degli annunci dopo aver tra l’altro messo a punto pesanti manovre finanziarie che hanno colpito la platea più vasta dei contribuenti, i lavoratori dipendenti ed i pensionati.

E proprio sulle pensioni, ed in particolare sui cosiddetti “esodati“, continueranno anche nei prossimi giorni le iniziative sul territorio della Cgil, dalla Toscana e Piemonte lunedì prossimo, 16 aprile del 2012, all’Emilia-Romagna il giorno dopo e poi il 20 nella Regione Liguria. Gli “esodati”, lo ricordiamo, sono quei lavoratori che rischiano di rimanere non solo senza un lavoro, e quindi senza reddito, ma anche senza pensione. A tenere banco è in particolare il numero degli “esodati” in quanto le cifre del Governo con quelle rilevate dai Sindacati ad oggi non combaciano.

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