Questa mattina è partito il corteo dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl a sostegno dei lavoratori esodati e contro la riforma della previdenza del governo Monti. Il corteo attraverserà Roma e giungerà in piazza Ss. Apostoli, luogo in cui parleranno i leader sindacali.
Il ministro Elsa Fornero continua a sostenere che i lavoratori esodati sarebbero 65mila e che perciò le risorse messe a disposizione dal governo saranno sufficienti a fronteggiare questo fenomeno. Secondo i sindacati, invece, i calcoli del governo sarebbero errati e, pertanto, ci sarebbe bisogno di una strategia diversa. Il leader della Cgil Susanna Camusso ha dichiarato: “Se non fosse che è un problema importante e tragico direi che il governo fa un gioco di prestigio perché alla fine della lunga indagine abbiamo lo stesso numero del Milleproroghe”. Camusso ha aggiunto: “La decisione del governo di dire che il problema non c’é non mi pare una buona premessa”.
La Cisl del segretario Raffaele Bonanni si dice “dispiaciuta” per il comportamento del governo sulla questione degli esodati, definendolo “nè responsabile, nè rispettoso” nei confronti dei lavoratori. “Speriamo si trovi una soluzione perché così non va – ha dichiarato Bonanni – il governo mette la testa sotto la sabbia come uno struzzo”.
Anche Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, ritiene che il numero di esodati sia di gran lunga maggiore rispetto a quello stimato dal governo. “Non bisogna fare il gioco dei numeretti – ha detto il segretario Angeletti – sono buoni per giocare al lotto. La reazione più spontanea al numero che ci ha dato il governo è che ci vogliono prendere in giro. Noi chiediamo che il governo mantenga i patti. Chi entro il 2011 ha fatto accordi per andare in pensione con le vecchie regole ci deve poter andare”.