In Italia i correntisti bancari sono sempre più propensi a relazionarsi a distanza con il proprio Istituto di credito. Questo grazie alla cosiddetta multicanalità e, in particolare, all’accesso al proprio conto corrente via Web, telefono e telefonino. Non a caso, in accordo con un’indagine Abi-GfK Eurisko, quattro clienti su dieci entrano in banca proprio via Web in linea con un trend di crescita dell’Internet banking che in Italia è partito nel 2005. Il Rapporto Abi-GfK Eurisko, presentato a Roma nel corso del convegno “ABI Dimensione Cliente“, rivela inoltre nel passaggio dal 2010 al 2011 un maggior utilizzo dei servizi di banca telefonica anche in ragione alla nuove tecnologie che permettono di entrare in banca utilizzato i dispositivi di nuova generazione, gli smartphone ed i tablet.
Il tutto a fronte di un 75% circa di clientela bancaria complessiva che oramai fa un uso misto dei canali, tradizionali ed alternativi, per relazionarsi in filiale o a distanza con il proprio Istituto di credito.
Ed in ogni caso, con una tendenza partita anche in questo caso nel 2005, le visite allo sportello bancario per le operazioni di routine sono progressivamente scese da parte dei clienti. Ad esempio, per il controllo del saldo sul conto oramai il canale più utilizzato non è più, come in passato, lo sportello bancario, ma il Web e/o il telefono fisso o mobile. Questo risultato è frutto degli investimenti nella digitalizzazione da parte delle banche, ma anche della maggiore propensione dei clienti ad avere un rapporto sempre più proattivo. Basti pensare che è in crescita la percentuale di clienti bancari che, in merito ai prodotti finanziari, raccoglie le informazioni ritenute utili attraverso canali esterni alla filiale.
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