La cucina cinese sta prendendo piede in tutto il mondo, con le sue particolari specialità, che la rendono appetibile anche alla vista e non solo al gusto. La tradizione cinese vuole infatti che la preparazione di un piatto sia perfetta ed ordinata anche visivamente.
La domanda che tutti si pongono è se i ristoranti cinesi, che oramai proliferano nella realtà italiana e di tutto il mondo, offrano davvero l’autentica cucina cinese. In risposta a ciò c’è da dire che soltanto una minima parte dei locali, che promettono questa tradizione, la offrono nella realtà. La cucina cinese, oramai integrata nella nostra società, si è in qualche modo lasciata coinvolgere a tal punto da farsi influenzare dai gusti dei propri frequentatori e quindi del posto. La cucina cinese, che dimora al di fuori della Cina, sarà quindi sempre un po’ diversa da quella autentica.
E se la tradizione viene messa da parte, a passare in primo piano anche in questo caso è il mercato e le sue leggi che obbligano ad un ritmo più veloce e a gusti che si avvicinano maggiormente all’Occidente.
Ma in cosa consiste questo tipo di cucina? Essa è suddivisa in numerose branche che contraddistinguono le diverse regioni ma in tutte la tradizione cinese avvicina la cucina alla medicina e alla filosofia. Curiosa particolarità di questa realtà culinaria è il mancato utilizzo di lattosio e quindi tutti gli alimenti che derivano da esso. La motivazione a questa scelta pare risalire a molto tempo fa e alla realtà che la popolazione, o meglio la maggior parte di essa, soffre di un’innata intolleranza verso il lattosio.
Le basi della cucina cinese mostrano l’equilibrio tra caldo – o alimenti che riscaldano – e freddo, che appunto rinfrescano. I primi, detti anche Yin o femminili, sono frutta e legumi mentre i secondi, Yang e maschili, sono la carne, i cibi molto speziati e la frittura.
Nella selezione delle portate la cucina cinese stravolge (vista ovviamente da parte di un occidentale) il loro ordine, accogliendo nei 5 gusti principali, una sorta di equilibrio: il dolce, il salato, l’acido, l’amaro e il piccante.
La bevanda che accompagna il pasto è il tè e, soltanto rare volte, la birra e l’alcol di riso che spesso vengono utilizzate soltanto durante occasioni speciali.