Le festività pasquali sono sempre più vicine ma, ahinoi, con esse aumentano anche le truffe agroalimentari: gente senza scrupoli che cerca di accaparrarsi un maggior numero di clienti e di guadagni vendendo prodotti mal conservati, di indubbia provenienza e senza la giusta etichettatura prevista dalla legge.
A tutela dei consumatori, in questo periodo che precede la Pasqua, il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari ha disposto controlli straordinari a tappeto su tutto il territorio nazionale. I NaC, Nucleo antifrodi Carabinieri, hanno già dato i primi responsi: su 56 imprese agricole e alimentari controllate sono stati posti sotto sequestro oltre 3mila chili di prodotti agroalimentari tra cui pesce, carne, uova, dolci di Pasqua, prodotti caseari e ortofrutticoli, e sono state fatte sanzioni per oltre 100mila euro.
Ben 32 le violazioni accertate dai Carabinieri per un valore di 108.213,82 euro e tra queste ci sono: genuinità degli alimenti, indicazioni di tracciabilità ed etichettatura, violazione delle normative IGP e DOP.
Entrando più nel particolare, in provincia di Treviso si è scoperto che una società ortofrutticola vendeva delle comuni cipolle rosse e degli altrettanto comuni pomodorini rispettivamente come “Cipolle di Tropea Igp” e “Pomodori Pachino Igp” mentre in provincia di Catania ad essere venduti come falsi Dop e Igp sono stati il pistacchio, le nocciole e le arance rosse.
In alcune pescherie della provincia di Roma e di Napoli sono state riscontrate vendite di prodotti mal conservati e che mancavano della corretta etichettatura mentre nella provincia di Salerno veniva commercializzata carne di bufalo con etichettatura “made in Italy” ma proveniente dall’Australia e dolci di Pasqua, colombe soprattutto, dichiarati impropriamente artigianali ma senza le etichette che riportano le indicazioni obbligatorie per legge.
I NaC assicurano ai consumatori ulteriori controlli per tutto il periodo delle festività e invita chiunque abbia dei dubbi e voglia informazioni oppure voglia segnalare delle irregolarità a contattare il numero verde 800 020320 oppure a recarsi presso il più vicino Comando dei Carabinieri.