TORINO – Eva è una cagnolina molto particolare. Nonostante i ripetuti tentativi di adozione, lei non ne vuole sapere di andare via dal canile. Ogni volta che qualcuno ha tentato di portarla via per donarle una nuova casa, Eva è sempre riuscita a fuggire per cercare di ritornare al canile.
La cagnolina è nata a Val della Torre, un comune di circa 4.000 persone in provincia di Torino, dodici anni fa. Una vita tranquilla con la sua famiglia umana, circondata dalle attenzioni e dalla sicurezza di un tetto sulla testa. Ma nel 2009 la vita di Eva prende una brutta piega: la sua famiglia umana non può più tenerla e decide di lasciarla al canile Bau di Alpignano. Con lei vengono lasciati al personale del canile anche la sorella Assen, con il suo compagno Achille, e due nipotine chiamate Mia e Mimì. La responsabile del rifugio, Giovanna Rissone, racconta che tutti i familiari canini di Eva sono stati adottati dopo poco tempo, mentre lei è rimasta al rifugio per molto più tempo.
Probabilmente dopo il distacco traumatico prima dalla famiglia umana e poi da quella canina, Eva non riesce più a fidarsi di qualcuno e questo la porta a non stringere altri legami affettivi al di fuori del rifugio stesso. Lo scorso Novembre qualcuno aveva cercato di adottarla, ma lei era riuscita a fuggire approfittando dell’apertura di un cancello. Grazie alle ricerche iniziate subito dopo la fuga, Eva è stata ritrovata su una strada statale che conduceva al rifugio Bau. Ritornata al canile, Eva era stata adottata poco tempo dopo da una coppia di anziani, ma anche in quel caso aveva tentato la fuga. La coppia si era dovuta rivolgere al rifugio perchè la cagnolina piangeva continuamente e grattava la porta di casa per andare via. A Gennaio l’ultimo tentativo: una signora torinese aveva deciso di prendersi cura di lei, ma Eva era riuscita a divincolarsi fortemente poco prima di salire in auto, ritornando nel suo box.
Sembra proprio che la cagnolina non voglia andarsene dal rifugio. I volontari descrivono Eva come un cane affettuoso, ma con gli occhi tristi: quando vede le persone si mostra abbastanza schiva e spesso va a nascondersi se vede entrare qualcuno nel suo box. Nonostante sembri evidente che Eva abbia scelto di restare al rifugio, i volontari sperano sempre che un giorno possa arrivare qualcuno in grado di far innamorare la triste meticcia bianca e nera, così da farle vivere il resto della sua vita fuori dal box.