La Guardia di Finanza di Sora, in provincia di Frosinone, ha scoperto una frode fiscale per oltre 58 milioni di euro. La truffa è stata messa in atto da due aziende operanti nella vendita di personal computer. Sono state denunciate sei persone all‘Autorità Giudiziaria, per i reati di utilizzo ed emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti e per il reato di occultamento delle scritture contabili obbligatorie.
L’operazione, chiamata dalla Gdf “Tax driver“, è stata avviata dopo aver scoperto che alcune aziende, operanti in Roma, avevano spostato recentemente la propia sede a Isola del Liri, dichiarando la cessazione dell’attività. Le società, al momento dei controlli della Finanza, hanno esibito due denunce per furto dei registri contabili, che poi sono risultate false. Si è scoperto che le due società erano completamente fasulle ed erano usate solo per movimentare fatture: i prodotti di informatica arrivavano da società aventi sede in Europa e raggiungevano direttamente i clienti, i quali dichiaravano un credito di Iva non spettante, ottenuto grazie all’interposizione fittizia delle due società fasulle, usate come un vero e proprio “filtro“.