Eccoci in primavera: la natura si risveglia dal torpore, gli animali escono dal letargo e le piante fioriscono e ci danno i loro frutti. Aprile ci offre davvero un’ampia scelta per la verdura di stagione: possiamo portare a tavola spinaci, asparagi, fave, fiori di zucca, ravanelli, piselli, carciofi, fagiolini, agretti, rucola, bieta, finocchi, radicchio e tanto altro ancora.
I piselli sono dei legumi appartenenti alla famiglia delle Papilionacee. La pianta – il Pisum sativum – ha origini incerte, molto probabilmente asiatiche. I suoi frutti sono dei baccelli dalla forma appiattita e dal colore giallo o verde che hanno all’interno semi commestibili di forma sferica. L’Italia è uno dei maggiori produttori di piselli, oggi questi legumi vengono coltivati sia ma per il consumo fresco ma anche e soprattutto per l’industria conserviera. In commercio troviamo infatti: i piselli freschi, tipici di questo periodo e cioè della primavera, sono quelli venduti ancora chiusi nel loro baccello, da sgranare e cuocere; i piselli cotti, conservati in barattoli di vetro, in scatola o sottovuoto, già pronti per essere consumati; i piselli secchi che necessitano di ammollo preventivo e che hanno tempi di cottura più lunghi e i piselli surgelati, quelli forse più venduti negli ultimi tempi, che vanno consumati previa cottura come i freschi.
Tra i legumi, i piselli sono quelli meno calorici, contengono una discreta quantità di vitamine A e C, ma anche B e poi proteine, magnesio, ferro, calcio, sodio, potassio, e fosforo. Sono inoltre energetici e nutrienti, grazie all’alto contenuto di fibre, aiutano a regolare le funzioni intestinali e a ridurre il livello di colesterolo e di glucosio nel sangue.
Se acquistati freschi, è necessario fare attenzione al baccello che deve essere sodo, integro e di un colore verde brillante; per quelli in scatola, oltre alla data di scadenza, è bene controllare che non contengano conservanti e coloranti; i piselli secchi devono avere i semi integri e, dopo l’ammollo, sono da eliminare quelli che sono venuti a galla. Anche la conservazione dipende dal prodotto scelto: quelli in scatola vanno tenuti in luogo fresco e asciutto ma, una volta aperti, devono essere coperti e conservati in frigo per essere consumati entro 2-3 giorni; i surgelati vanno ovviamente in congelatore e bisogna aver cura di chiudere bene la confezione una volta aperta, vanno consumati entro la data di scadenza; i piselli freschi vanno conservati in frigo nello scomparto di frutta e verdura per massimo 2 giorni e vanno sgranati solo nel momento in cui si ha intenzione di consumarli, perché la buccia dei semi tende ad indurirsi a contatto con l’aria.
In cucina hanno un largo impiego: vengono consumati al naturale, nelle insalate di stagione, come contorno di carne e pesce, come condimento nella pasta, nei timballi, nelle zuppe, passati in padella semplicemente col burro e molto altro ancora. Una volta cotti, i piselli devono essere conservati in frigo dentro un contenitore adatto ed essere consumati dopo massimo 3 giorni.