Mettere a punto, entro la data dell’1 maggio del 2012, le scelte più opportune in merito all’accredito obbligatorio per i pensionati che percepiscono mensilmente somme sopra i 1.000 euro. E questo l’obiettivo che, sul conto pensioni, si propongono l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza sociale, insieme ai rappresentanti di Fnp-Cisl, Spi-Cgil e Uilpensionati-Uil che hanno istituito al riguardo un tavolo di confronto. L’intento è quello di andare a migliorare quelle che sono le ricadute, proprio a carico dei pensionati, derivanti dalla nuova soglia di tracciabilità dei pagamenti in contanti fissata dal Governo.
Non si può più infatti riscuotere in contanti la pensione mensilmente se questa ha un importo sopra i mille euro. In tal caso la tracciabilità è obbligatoria, il che significa che serve uno strumento di tracciabilità dell’accredito possibile, tra l’altro, proprio attraverso il pagamento della prestazione pensionistica sul conto corrente bancario o postale.
Essendo stato istituito un tavolo di confronto sul tema, questo significa che da qui all’1 maggio del 2012 l’Abi, l’Inps e le sigle sindacati sopra citate torneranno a riunirsi. In ogni caso ricordiamo come molti istituti di credito, con l’entrata in vigore dell’obbligo di accredito delle pensioni sopra i 1.000 euro, abbiano lanciato sul mercato conti correnti appositamente ideati per i pensionati a canone zero e, in generale, a costi annui molto contenuti. Anche Poste Italiane, già dal mese di gennaio scorso, ha ricordato come sia possibile per la pensione l’accredito gratuito, sicuro e semplice con prodotti quali la InpsCard, il libretto postale ed il conto BancoPosta Più per gli over 65.