Con l’arrivo dell’Imu, la nuova imposta immobiliare, la tassazione sulla casa si inasprisce ulteriormente. Al riguardo Corrado Sforza Fogliani, Presidente di Confedilizia, ha parlato di un aggravamento fiscale senza precedenti in Italia, e per questo la Confederazione continuerà a battersi per una maggiore equità ed anche contro ogni discriminazione di natura fiscale. Nel passaggio dall’Ici 2011 all’Imu 2012 i dati, rilevati proprio dalla Confedilizia, parlano chiaro e individuano un inasprimento della tassazione frutto non solo dell’aumento dell’aliquota, ma anche dell’effetto moltiplicatore introdotto sulla rendita catastale.
In accordo con un Rapporto della Federconsumatori dei giorni scorsi, la sola Imu 2012 sulla prima casa peserà in media per ben 405 euro annui a famiglia. E complessivamente la stangata generata dalle nuove tasse sarà in media pari a ben 1.133 euro annui, il che significa che, per rendere l’idea, la prossima tredicesima servirà tutta a pagare le imposte introdotte di recente con le manovre finanziarie che saranno “salva Italia“, ma che rischiano di rendere le famiglie italiane ancora più povere di quanto non lo siano già.
I 1.133 euro annui di nuove tasse a famiglia ricavati dalla Federconsumatori comprendono, oltre all’Imu sulla prima casa, l’aumento delle accise sulla benzina, l’aumento delle addizionali regionali, l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), ed i nuovi bolli sul deposito titoli, sui depositi bancari e su quelli postali. Insomma, tasse, tasse ed ancora tasse aspettando una crescita economica che ad oggi non s’intravede. D’altronde per il 2012 le attese in Italia sono quelle di un PIL negativo, ragion per cui le speranze di rilancio del ciclo economico sono rinviate al 2013.