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Categorie: News

Frutta di stagione: cosa acquistare ad aprile

Published by
Lucrezia Liuzza

È finalmente arrivata la primavera, la bella stagione, con il sole che viene a riscaldare le nostre giornate e i nostri cuori. Insieme ad essa arrivano anche tante primizie nei nostri orti, nei supermercati, ai mercati. Tutti sappiamo che è preferibile portare in tavola la frutta e la verdura di stagione, perché è di sicuro più salutare e anche perché è più economica.

Questo mese di aprile ci offre ancora agrumi come arance, limoni, cedri e pompelmi, e poi mele – specialmente la qualità annurca – kiwi, banane. Arrivano poi le prime fragole e il kiwano – un particolare frutto esotico.

Il kiwano (Cucmis metuliferus) è un frutto molto simile esteticamente al fico d’india ma è grande come un melone. Ha origini sudafricane ma oggi è coltivato anche in Nuova Zelanda e in Europa – soprattutto in Francia e in Italia. Essendo un lontano parente del melone e del cetriolo, viene anche chiamato melone africano cornuto: la forma è infatti simile a quella del melone, la superficie è cosparsa di protuberanze spinose a forma di corno (che a dire il vero lo rendono molto decorativo oltre che particolare), la buccia è di colore verde quando è ancora acerbo ma diventa giallo-arancio quando raggiunge il giusto punto di maturazione. La polpa è compatta, di colore verde brillante e cosparsa da piccoli semi che sono commestibili e avvolti in una sostanza gelatinosa; il sapore è agrodolce e aromatico e ricorda quello di una banana mista ad una punta di limone.

Questo frutto dalla forma strana ha anche un basso apporto calorico, è molto ricco di vitamina C – 4 volte più del limone – per cui è un ottimo antiossidante e contiene anche una buona quantità di sali minerali, di calcio e potassio.

Sul mercato si trova da aprile a maggio e poi da agosto a dicembre. Al momento dell’acquisto è necessario controllare che la buccia abbia il classico colore giallo-arancio indice di giusta maturazione; si conserva a lungo – alcuni mesi – a temperatura ambiente.

In cucina può essere impiegato in diversi modi: si mangia al naturale, condito con un po’ di zucchero a velo per addolcire il sapore o nella macedonia, può essere usato nella preparazione di sorbetti, di cocktail e come antipasto per accompagnare i frutti di mare. Una volta tagliata la buccia e svuotata del frutto, può diventare un’originale e simpatica coppetta per servire la macedonia o il gelato.

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Lucrezia Liuzza